Canottaggio, Abbagnale: “Segnali importanti, ma non possiamo mollare”

Domenico Montrone, Matteo Castaldo, Matteo Lodo e Giuseppe Vicino, bronzo a Rio 2016 canottaggio
Domenico Montrone, Matteo Castaldo, Matteo Lodo e Giuseppe Vicino, bronzo a Rio 2016 (getty images) SN.eu

NOTIZIE CANOTTAGGIO – Gli ottimi risultati di Rio 2016, seguiti da quelli del Mondiali junior/Under 23 di Rotterdam ci raccontano di come il canottaggio azzurro sia un movimento in salute, ma non è tutto oro quel che luccica, come ha spiegato l presidente della federazione Giuseppe Abbagnale ai microfoni di “Latina Oggi”. Queste le sue parole: “Sarebbe sbagliato pensare che ora sia tutto più facile. Vogliamo il bene del canottaggio e non possiamo adagiarci sugli allori. Le Olimpiadi prima e i Mondiali poi, ci hanno offerto segnali importanti, guai a mollare la presa. Il gap con alcune nazioni come Gran Bretagna e Nuova Zelanda è ancora ampio ma possiamo colmarlo, a patto che si continui a lavorare, alla base come stiamo facendo. Il passaggio dalle categorie giovanili ai senior non è mai facile. Le Olimpiadi ci hanno insegnato però che tutto questo è fattibile”.

Così sul settore femminile: “È uno degli obiettivi principali per il prossimo quadriennio. A partire da oggi però, senza perdere tempo. Anche in questo caso i risultati che arrivano dalla base sono confortanti ma il lavoro da fare è tanto e va iniziato immediatamente, perché dobbiamo ripartire da quello che è stato fatto e portare il settore a livello di quello maschile”. 

Le paralimpiadi: “Un settore delicato su cui puntiamo fortemente. Stiamo parlando di atleti, uomini e donne veri, prima che di campioni. L’obiettivo è qualificare almeno una barca su tre alle finali e, perché no, puntare alla medaglia”.

Roma 2024: “Per quanto riguarda Roma 2024, sarebbe qualcosa di straordinario. Non solo per la città ma anche per le province confinanti. È una candidatura nella quale credo fortemente e che spero possa regalare all’Italia un’Olimpiade che sarebbe meravigliosa”.