NBA. Cleveland che disastro!

I Cavaliers avevano grandissime ambizioni in estate, ma ora sono tra gli ultimi nella non irresistibile Eastern Conference, Sportnews.eu prova a spiegarvi come mai…

(getty images)
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APPROFONDIMENTO NBA – L’anno scorso, mettendo in mostra cose ottime, i Cleveland Cavaliers avevano mancato i playoff anche se non soprattutto a causa dei molti infortuni che li avevano colpiti. A fine stagione in Ohio però hanno iniziato a impostare un piano piuttosto ambizioso per  vincere subito aiutati anche dalla prima scelta assoluta al draft. A pochi mesi di distanza possiamo dire con certezza che più di un errore è stato fatto e il piano estivo è fallito clamorosamente. Con la chiamata al draft si è pensato bene di scegliere Anthony Bennett, giocatore che rischia di passare alla storia per il peggior anno di sempre per una prima scelta assoluta. Dal mercato sono arrivati Earl Clark e Jarett Jack per rinforzare una panchina troppo corta ed è stato messo a segno il colpo Andrew Bynum.Tutte mosse che non hanno lasciato il segno.

I Cavs infatti hanno un record di 6-13, con un poco invidiabile 1-10 in trasferta, ma la colpa principale di questa situazione non è dei nuovi arrivati o meglio non solo. A fare fatica più di tutti è il leader designato quel Kyrie Irving negli scorsi anni aveva dato l’impressione di poter diventare presto uno dei migliori 5 giocatori della Lega, ma quest’anno il suo rendimento è calato molto. Non tanto per i 3 punti di media in meno rispetto alla scorsa stagione, piuttosto per l’incapacità di dominare come gli avversari come aveva sempre fatto. Le sue percentuali al tiro sono crollate, da 3 punti è passato dall’oltre 39% delle due stagioni precedenti al 30% di quest’anno ed è sceso sotto il 40% anche da 2 punti. Sotto la sua guida i Cavs sono penultimi per efficienza offensiva con 93.9 punti su 100 possessi e hanno un differenziale medio di -7.6 punti rispetto ai propri avversari. Numeri pessimi che devono cambiare in fretta per raddrizzare una stagione partita malissimo. Intanto lo spogliatoio scricchiola e Dion Waiters, uno dei pezzi più importanti della squadra, sembra essere sul mercato per motivi disciplinari.

 

Edoardo Lavezzari