Barcellona. Messi sempre più inguaiato con il fisco

Per questo tipo di crimine è previsto anche il carcere, ma Leonel potrebbe evitare qualsiasi complicazione…

(getty images)
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BARCELLONA – Il numero 10 del Barça, Leo Messi, continua ad essere perseguitato dal fisco. Come riporta una nota dell’Ansa, potrebbero allargarsi alle ultime tre dichiarazioni dei redditi gli accertamenti della magistratura fiscale spagnola su presunte evasioni del fenomeno argentino, per ora concentrate sugli anni dal 2007 al 2009, per un ammontare di 4 milioni di euro. Il giocatore rischia addirittura di finire dietro alle sbarre  in quanto l’ammontare della presunta evasione è superiore a 120 mila euro, a meno che il padre non decida di assumersi le responsabilità visto che all’epoca della stipula dei contratti il calciatore era minorenne. Il legale di Messi, Christopher Martell, ha dichiarato che il proprio assistito è esente da colpe:  «Il mio assistito – ha detto Martellè il maggior contribuente fisico spagnolo». Secondo la procuratrice Raquel Amado, che ha chiesto al Tribunale di Gara l’incriminazione di Messi, padre e figlio avrebbero fatto transitare su società con sede in paradisi fiscali gli emolumenti legati allo sfruttamento dell’immagine in modo da evadere il fisco spagnolo.