JUVE. CONTE diventa re «Bolgia mai vista. Che impresa»

LA GAZZETTA DELLO SPORT – Il tecnico: «Non bastano classe e cinismo Servono anche organizzazione ed equilibrio»

(Getty Images)
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RASSEGNA STAMPA – Un debutto così bello forse non avrebbe nemmeno avuto il coraggio di immaginarlo. Sofferenza, gol, ansia, vittoria, tensione, applausi, agonismo: calcio vero, calcio di Champions, quello che per la prima volta Antonio Conte poteva vivere dalla panchina. Era sua anche la Juve che aveva rimontato due gol al Chelsea a Stamford Bridge o quella che aveva distrutto i campioni d’Europa allo Stadium o quella che aveva violato Donetsk. […] «E’ una vittoria molto importante – racconta il tecnico della Juve -, anche sofferta perché il Celtic è un’ottima squadra. I ragazzi sono stati bravi, abbiamo retto l’urto e poi cercato di giocare facendo quello che ci consentivano visto che il loro pressing era impressionante. Oltre ai valori calcistici questo gruppo ha qualità morali e umane. Solo con la classe e il cinismo non si va da nessuna parte: servono organizzazione ed equilibrio». A tratti la Juve ha dovuto soprattutto difendersi e l’ha fatto con ordine: «Nel primo tempo ci siamo fatti schiacciare troppo. Ma siamo stati molto bravi nella fase difensiva e sui loro calci piazzati».