BUFFON: “Le polemiche arbitrali? La JUVE diventa un alibi per chi non vince mai”

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DICHIARAZIONI  BUFFON – Gianluigi BUFFON è intervenuto ai microfoni diDribbling. Ecco le sue dichiarazioni:

Sull’essere una “bandiera” della JUVE:
“È un discorso di convenienza  e a me non è mai piaciuta, come ho sempre dimostrato coi fatti, le scelte e le prese di posizione avute nella mia vita. Credo si debba vedere come ci si comporta nel contesto: se uno resta tanti anni in un posto e non è un punto di riferimento, il ruolo di bandiera gli è convenuto e basta”.

Buffon rifiuta anche il ruolo di “educatore”:
“È vero che bisogna dare segnali positivi ma la responsabilità di essere un educatore non me la prendo. Il compito di educare i figli spetta ai genitori. Mi auguro di fare cose buone che siano da spunto ma io devo educare i miei figli, non quelli degli altri”.

Sul campionato in corso:
“Ci sarà da battagliare. Da campioni in carica e poiché ci siamo rafforzati rispetto all’anno scorso, ai nastri di partenza siamo scattati più avanti ma non per questo la nostra vittoria è scontata. Le sorprese non gradite possono sempre esserci”.

Sulle polemiche arbitrali:
“Non mi piacciono e non mi sono mai piaciute, fanno emergere il lato dell’incoerenza. Indubbiamente è capitato che in due situazioni la Juve abbia tratto vantaggio da un errore, però quando accede a noi si scatena un pandemonio mediatico esasperante, ingiusto ed esagerato nei confronti della società. È come se la Juve diventasse scudo ed alibi per incompiuti, per chi non vince mai”

Su Conte:
“La sua impronta tattica emerge visibilmente e, per ogni tipo di esibizione, trasmette una ferocia sportiva che in altri non avevo mai visto”.

Un futuro nella Carrarese di Alena Seredova?
“Dipende da come lei me lo chiederebbe, una donna bella ed intelligente riesce a stravolgere il volere di un uomo… L’ingaggio? È un discorso importante, da approfondire in camera caritatis”.

Pensi all’addio al calcio giocato?
“Continuerò a giocare a calcio fino a quando mi riterrò un portiere di altissimo livello”.