F1. RAIKKONEN: “Lasciare la Ferrari è stata una liberazione”

L’ex pilota del cavallino: “Non mi manca nessuno, alla Lotus lo sport viene prima della politica”

(getty images)

 

Dichiarazioni shock dell’ex piltoa della Ferrari Kimi Raikkonen: “Lasciare la Ferrari e’ stata una liberazione”.  Il pilota finlandese, campione del mondo con la ‘rossa’ nel 2007, parla del suo passato in un’intervista con il quotidiano spagnolo Marca e a chi domanda che ricordi abbia degli anni trascorsi a Maranello risponde: “Ne’ buoni ne’ cattivi. Ho vinto un titolo con loro, ho vissuto bei momenti. Sono soddisfatto dei tre anni che ho trascorso li’. Forse si sarebbe potuto fare di piu’, ma io so perche’ non e’ stato fatto e non voglio parlare dei motivi per cui non ho continuato con loro. Non mi manca nessuno”.

“Per me andare via e’ stata una liberazione. Le cose potevano andare in modo diverso, ma ora e’ il passato e non si puo’ tornare indietro. Le cose non durano a lungo e i rapporti non sono buoni”. Ora Raikkonen e’ terzo nella classifica iridata alle spalle di Sebastian Vettel e Fernando Alonso.”Nella Lotus lo sport e la tecnica vengono prima della politica”, e’ un’altra stoccata alla Ferrari. Non sono tornato in F1 ne’ per soldi ne’ per divertimento, ma per amore dello sport e per il piacere di lottare con altri piloti. Da questo punto di vista nessuno sport e’ come la F1. Mi sono trovato bene fin dall’inizio. La gente lavora bene e in modo tranquillo. Vogliono vincere, lo sport e la tecnica vengono prima della politica e tutti vanno nella stessa direzione. Bisogna continuare su questa strada, solo cosi’ i risultati saranno buoni”.

E sulla stagione della Ferrari: “Sono stati lenti a reagire, ma ultimamente lo hanno fatto in modo piu’ veloce degli altri, oppure gli altri hanno commesso piu’ errori del solito. Ci sono stati molti vincitori diversi e anche senza la macchina piu’ veloce si possono conquistare molti punti. Se vedo Alonso campione? Era quello che aveva piu’ chance, comunque mancano ancora un paio di weekend e tutto puo’ cambiare”.