CHAMPIONS LEAGUE. MESSI 300 Ma l’ansia del Barça è dietro

LA GAZZETTA DELLO SPORT. (A. Cerruti) Leo a 299 gol tra club e nazionale Vilanova con la difesa da inventare…

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Tutto gira attorno a Messi, arrivato a 299 reti in gare ufficiali tra Barcellona e Argentina. È lui la medicina per guarire i problemi difensivi blaugrana, come ha confermato sabato con la tripletta (15a nella Liga) nel 5-4 contro il Deportivo.  «Lavoriamo per migliorare dietro», confessa Vilanova, che per questo lascia molti dubbi sulla formazione che affronterà il Celtic. Senza la P2 Puyol-Piqué al centro della difesa, con Busquets squalificato, potrebbe essere confermato il deludente Song, o spuntare a sorpresa Bartra al fianco di Mascherano. Un rischio in ogni caso, con conseguenti cambi negli altri reparti perché se Song avanzasse, Fabregas farebbe il «falso nueve», con il sacrificio di Villa. Anche se ha già incassato 7 gol più dell’anno scorso in campionato e soltanto 3 volte su 10, Champions compresa, non ne ha incassato nemmeno uno, il Barcellona cerca la vittoria numero 100 nella coppa più prestigiosa, per avvicinarsi alla qualificazione senza complicazioni. Campione di Scozia e primo in classifica, il Celtic sa di avere poco da perdere. «Per questo non faremo calcoli», assicura il tecnico Lennon. Lanciato al secondo posto dal 3-2 di Mosca, prima vittoria in una trasferta di Champions dopo un pari e 19 sconfitte, il Celtic sogna di ripetere il colpaccio del Rubin, l’ultimo che vinse (2-1) al Camp Nou tre anni e tre sere fa.