SERIE A. INTER, STRAMACCIONI: “Siamo una squadra difficile da affrontare”

Il tecnico dell’Inter ha parlato nel post partita del derby…

Andrea Stramaccioni ha rilasciato una lunga intervista a Sky Sport dopo la partita vinta contro il Milan:

SULLA PARTITA – “Bene due cose. La prima l’approccio alla partita dell’Inter, che era una cosa su cui avevamo lavorato tanto. Ho visto un’Inter che ha approcciato al derby meglio del nostro avversario e parlo dell’atteggiamento dei primi minuti. Era una cosa che avevamo chiesto e di cui avevamo parlato e secondo me l’Inter è entrata in campo con un’aggressività e una rabbia che, almeno nella mia breve gestione, non avevo visto tanto spesso. La seconda è che, in una situazione di grande difficoltà per noi, perché per quarantatré minuti siamo stati in inferiorità numerica, non siamo riusciti a concedere al Milan quella che è la sua qualità migliore, il palleggio stretto al limite dell’area. Li abbiamo mandati sempre sull’esterno  loro sono stati spesso costretti a crossare, ma per nostra fortuna con poca incisività se non nell’ultimo quarto d’ora in cui, ovviamente, c’è anche una forza di inerzia. Senza mai rinunciare a ripartire con i giocatori che avevamo in campo. Queste sono le due cose che mi sono piaciute della mia Inter. Oggi ho visto il carattere di una squadra importante perché era difficile per tanti motivi“.

SULLA CLASSIFICA –La classifica lasciala perdere. L’avevo detto anche prima del derby, la cosa più importante è la crescita mentale e organizzativa dei ragazzi. Secondo me l’aver concesso in inferiorità numerica così poco nello stretto ad una squadra che da quando aveva cambiato il terzino sinistro aveva Emanuelson, Abate, Montolivo e tre giocatori offensivi davanti, giocatori di grande qualità, è un segnale anche di forza mentale. È normale che in undici contro dieci il Milan ci abbia fatto soffrire. Credo che nel calcio di oggi un giocatore in meno sia tantissimo“.

SULL’ARBITRO –Credo che l’arbitro abbia arbitrato una partita difficile, ha quattro collaboratori e l’ha arbitrata al meglio delle sue facoltà. Io ho perso la pazienza solo su un fallo, ma ho sbagliato e poi ho chiesto scusa all’assistente  ma non gli ho mancato di rispetto. In questo perdonatemi qualche peccato di gioventù da Serie A. Credo che se guardiamo questa partita nel globale dire che è stato penalizzato il Milan e non l’Inter mi sembra oggettivamente opinabile. Non sto parlando di giusto o sbagliato. Nel calcio moderno un’espulsione ti penalizza tanto, a volte è meglio una svita che ti provoca un rigore perché comunque te la giochi“.

SU MOURINHO –Una cosa mi ha detto il presidente, che può essere l’unica cosa che mi fa veramente piacere, è che dicono che sono un grande lavoratore sul campo, come paragone. Quella è una cosa che mi fa piacere, ma io non sono nessuno. Non faccio il falso modesto, non lo penso. Per quanto riguarda l’esultanza c’è un retroscena. Questa curva, dopo Inter-Siena, mi aveva tributato uno striscione che io non penso di aver meritato e quindi è un piccolo modo per ripagarli. Io non dimentico, dopo Inter-Siena la curva ci ha sostenuto, mentre magari qualcun altro fischiava. Io sono fatto così, per me sono valori importanti, quindi questa vittoria la dedico ai miei calciatori e a loro”.