JUVE. CARRERA e il tempo tiranno: “PIRLO va rigenerato”

LA GAZZETTA DELLO SPORT – Il timore del tecnico bianconero: “Dobbiamo trovare il modo di farlo lavorare più che riposare. Gli serve l’allenamento”…

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RASSEGNA STAMPA – (G.B. Olivero) – L’unica buona notizia della serata bianconera è il punto in classifica. Il risultato consente alla Juve di restare in testa alla fine di questo turno (da sola o con il Napoli si vedrà stasera) e di prolungare l’imbattibilità a quota 44 partite consecutive. Ma Conte lascia Firenze con alcuni brutti pensieri da analizzare. Il primo è l’inconsistenza di Giovinco. Il secondo pensiero è il rendimento di Pirlo, che ieri per la prima volta è stato sostituito per scelta tecnica: “Dobbiamo trovare il modo di farlo lavorare più che riposare — spiega Carrera —, perché giocando ogni tre giorni non ha tempo di allenarsi e lo sta accusando. Ma Andrea è sempre utile”. Se nessuno scatta a tempo e detta il passaggio, il genio di Pirlo viene limitato. E forse l’impossibilità di esprimersi al meglio ha indispettito Pirlo quanto la sostituzione: Andrea era arrabbiato — conferma Carrera —, ma come tutti i calciatori che devono uscire e infatti si è regolarmente seduto in panchina. Ho inserito Pogba prevedendo gli ingressi di Toni e Migliaccio, bravi nel gioco aereo”. Il terzo problema della Juve è la passività generale. “È merito della Fiorentina, che ha una condizione ottima — dice Carrera —. Non sempre si possono stritolare gli avversari, siamo stati bravi a contenere ma avremmo dovuto dare meno libertà a Pizarro. Il tecnico poi spiega la scelta di lasciar fuori Vucinic (“Problemi alla schiena”), parla dei dolori di Bonucci e sottolinea un aspetto positivo: “La Juve continua a non perdere: è un segnale di forza”. Stavolta non è bastato l’inserimento di un paio di titolari: “Mi aspettavo qualcosina di più da chi è entrato dopo. Siamo stati lenti nel far girare la palla e così abbiamo servito male le punte. Nel precampionato abbiamo fatto un lavoro molto duro per reggere gli impegni e durante le soste cerchiamo di allenarci bene. A Firenze magari non siamo ripartiti abbastanza, ma la condizione atletica resta buona”.