ZEMAN, RISCHIOSE ABITUDINI. E LA ROMA GIA’ SI DIVIDE

IL CORRIERE DELLA SERA (G.Piacentini) – Quelli che lo difendono dicono che i gol subiti contro il Bologna sono poco “zemaniani”… 

(getty images)
 
 

IL CORRIERE DELLA SERA (G.Piacentini)Zdenek Zeman, come al solito, spacca la critica. C’è chi ancora non vede la mano del boemo su questa Roma, chi invece lo attacca per le scelte operate e che quella vista domenica pomeriggio è «la solita squadra» del tecnico boemo. Come sostiene ‘Il Corriere della Sera’, la cosa certa è che la sconfitta con la formazione rossoblù ha lasciato una ferita profonda non solo nei cinquantamila dell’Olimpico ma in tutta la tifoseria giallorossa. Dopo sole tre giornate di campionato, insomma, è cominciato il processo a Zdenek Zeman. Strano il destino del tecnico di Praga. Prima viene osannato per la prestigiosa vittoria di Milano, poi messo alla forca per la debacle con il Bologna. Cose che capitano in una piazza umorale come quella romana. Ma quali sono le colpe del boemo? A Zeman vengono contestate principalmente le sostituzioni di Pjanic e Lamela, quando la Roma era in vantaggio di due gol, con Marquinho e Nico Lopez, che invece avevano avuto un buon impatto rispettivamente contro Inter e Catania. I numeri non aiutano perché dopo tre gare la Roma ha subìto ben 6 reti. In 85 anni di storia, solo tre volte i giallorossi hanno fatto peggio: nel ’50-51 (anno dell’unica retrocessione in serie B, i gol furono 9), nel 2009-10 (7 con Spalletti e poi Ranieri) e nel 2010-11 (7 con Ranieri).