CALCIO. Si tolsero tutti le maglie. PREZIOSI e GENOA deferiti

LA GAZZETTA DELLO SPORT – Il club rischia una piccola penalizzazione o una forte multa, i giocatori un’ammenda. E’ di Sculli la posizione più grave…

 

RASSEGNA STAMPA – (M. Galdi) – “Si tratta di un caso senza precedenti, che farà sicuramente giurisprudenza, con l’aggiunta del deferimento di massa per quasi tutta la rosa della prima squadra del Genoa, Mattia Grassani, l’avvocato della società ligure e del Presidente Preziosi sintetizza così la decisione della Procura federale, di portare a giudizio sportivo sedici calciatori, la società, il Presidente e il team manager. E il presidente Preziosi tuona: “Ora basta perchè con il Genoa vengono sempre usati due pesi e due misure, guardate cosa era accaduto nel derby a Roma perchè si erano inventati un morto e nessuno li ha deferiti. Non accetto di essere mazziato e cornuto perchè se le forze dell’ordine hanno usato il buon senso anche noi in campo lo abbiamo fatto”. Davanti alla Disciplinare e poi alla Corte di giustizia federale sarà un altro maxiprocesso, ma questa volta non c’entra il calcioscommesse, ma il rispetto della ‘maglia’. I fatti sono noti a tutti: all’8′ del secondo tempo della partita Genoa-Siena un gruppo di ultrà entrò nei distinti e chiese ai calciatori di togliersi le maglie. I calciatori cominciarono a farlo e Sculli andò poi a parlare con i capi ultrà e la contestazione non ebbe ulteriori sviluppi. Poi fu il caos. Chi aveva dato l’ordine di togliersi le maglie. Palazzi non ha dubbi c’è comunque la violazione dell’articolo 1 del codice di giustizia sportiva e da questo scatta il deferimento. Il Procuratore federale Palazzi ha disposto quattro diversi deferimenti con motivazioni diverse che dovrebbero portare anche a richieste diverse di sanzioni. Intanto vediamo cosa può rischiare il club. Il ventaglio di possibilità è enorme, ma non si può escludere che possa arrivare una penalizzazione anche se piccola, o una multa molto pesante. Il Presidente Preziosi potrebbe avere una inibizione, così come il team manager Salucci. I calciatori Frey, Granqvist, Rossi, Palacio, Mesto, Bovo, Kucka, Gilardino, Biondini, Veloso, Bischofe, Birsa, Kaladze, Jorquera, Antonelli dovrebbero rischiare un’ammenda anche il capitano Rossi potrebbe anche prendere qualche giornata di squalifica. Chi rischia di più è Sculli. Nei suoi confronti Palazzi è durissimo e a inchiodarlo ci sono anche le relazioni della polizia di Genova: ha reso dichiarazioni “non veritiere” alla Procura federale e soprattutto “sapeva” della protesta dei tifosi. Il mentire alla Procura federale viene in genere ritenuto grave dagli organi di giustizia sportiva e i precedenti vedono squalifiche di un anno per chi ha “reso dichiarazioni non veritiere”, a questo Sculli potrebbe aggiungere anche l’aggravante di non aver avvertito la società e la Digos delle intenzioni dei tifosi, una sorta di omessa denuncia. Il quadro dell’accusa, comunque, viene reso molto più pesante anche dalla gestione dei fatti soprattutto per quanto riguarda ‘l’occupazione’ da parte degli ultrà del settore distinti attraverso un varco che era stato aperto dall’interno e non sfondato.