CALCIO. INTER e JUVE regine dei bonus: antidoto alla crisi

LA GAZZETTA DELLO SPORT – Bonus, la parola chiave che consente margine di manovra a società, procuratori e calciatori…

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RASSEGNA STAMPA – (M. Brega – A. Russo) – Bonus. Parola chiave per dare corpo alle istanze economiche di calciatori e allenatori nonostante il clima recessivo. Nelle contrattazioni calcistiche è entrata in scena prepotentemente la parte variabile dell’ingaggio, quella che consente margine di manovra a società, procuratori e calciatori. Anche l’ultimo accordo collettivo ha sancito il criterio dei contratti cosiddetti ‘flessibili’. Gli accordi che superano la soglia dei 400mila euro, possono usufruire del 100% di bonus rispetto alla cifra fissa. Di contro, non è fissato un limite per il primo contratto da professionista. Ha prevalso la linea sostenuta dalla Juventus, volta a dare valore alla quota parte in bonus, per lo più legata a presenze e rendimento. La società bianconera ha scelto la linea più semplice, quella di legare gli incentivi alle presenze in campo dei propri calciatori. La stagione in corso in casa Milan è nel segno della sobrietà e del contenimento dei costi. La società rossonera li ha pensati solo legati solo alle presenze in Champions League. Chi ha lavorato di fantasia è stata invece l’Inter, che ha studiato nei dettagli la strada contrattuale di Cassano. Per il fantasista barese i bonus sono diversi: 200mila euro per 20 tra gol, assist e rigori procurati; 200mila per le 15 presenze, stessa cifra per lo scudetto o un titolo europeo entro due anni.