La Lazio riparte dal Profeta: «Credete in me»

IL CORRIERE DELLA SERA. (A. Arzilli) Hernanes: «Non ho limiti»…

 

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 La rassicurante vittoria della Lazio in Europa League ha dato ossigeno a Petkovic indicandogli la via in chiave Atalanta (ore 20,45, a Bergamo): Klose si occuperà del gol, il tecnico ha capito perfettamente che in Italia tutto passa in subordine al risultato; ma per «dominare l’avversario», l’ossessione tecnica di Petko, servirà un centrocampo più brillante e reattivo. In altre parole, servirà il miglior Hernanes. «Qualche sfumatura di me la vedo in questa squadra — le parole di Petkovic, oggi alla sua prima volta in serie A —, ma non è ancora la mia Lazio. Ci vuole tempo, ma voglio una mentalità vincente». L’impronta dell’allenatore è ancora sbiadita, il gioco latita e, al netto delle numerose amichevoli perse «perché erano solo esperimenti», il piglio in campo non è ancora così autoritario come nei piani iniziali. Tutto ruota intorno ad Hernanes: «Ho 27 anni, quindi in tre o quattro anni voglio raggiungere l’apice — ha rivelato il brasiliano a esportes.terra.com.br —. Ma è meglio non porsi limiti, aiuta a sorpassarli». Dopo aver zittito le sirene del mercato, respinto la corte serrata con cui Milan, Barça e Galatasaray hanno tentato di farlo vacillare, quest’anno il brasiliano è diventato fulcro del nuovo progetto in un ruolo diverso da quello ricoperto in due anni di Lazio: «Non mi stanco di imparare. Mi piace sviluppare competenze, nel calcio come nella vita. È il mio stile di vita, quello di evolvermi nelle mie possibilità».