CALCIO. Silvestre alza il muro Inter “Finalmente ritrovo Samuel”. Il dopo Lucio non mi spaventa»

LA GAZZETTA DELLO SPORT – Il difensore rivela: “L’interesse Milan? Grazie, ma volevo i nerazzurri. Ho troppi amici qui, un orgoglio contribuire al ciclo del dopo Triplete”…

(getty images)

“Io avevo 16 anni ed ero stato appena inserito nella rosa di prima squadra del Boca. Quindi con lui non ho mai giocato, ma è stato sempre un mio desiderio. Perciò ora posso coronare un sogno da adolescente, fare davvero coppia con lui”. Queste sono le parole dell’allievo nuovo arrivato nella squadra nerazzurra Matias Silvestre sul maestro Walter Adrian Samuel.

Non è l’unico argentino dell’Inter…
“Beh, se è per questo c’è l’imbarazzo della scelta. Con Rodrigo Palacio ho giocato nel Boca ed è un mio caro amico. In queste settimane mi ha tempestato di messaggini, pregandomi di non andare al Milan. Gli argentini saranno per me un punto di riferimento”.
A cominciare dal capitano.
“Certo. Zanetti è stato sempre un esempio per me, sin da quando ero al Boca. Figuriamoci ora […] “.
Prende il posto di un big come Lucio.
«Non è poco. La carriera di Lucio parla da sola. Anche a me piace uscire palla al piede dall’area di rigore, ma state tranquilli: non esagero. So bene che dovrò lavorare per meritarmi il posto in squadra. E il mio primo obiettivo è proprio questo».
Nel Boca Juniors ha vinto tanto.
«E’ stata un’esperienza incredibile. Carlos Bianchi mi ha valorizzato e da quel glorioso club sono passati tanti giocatori di qualità. Tutte esperienze che ora mi tornano utili. Anche questa nuova Inter mi dà tanta fiducia. Con l’entusiasmo dei nuovi e l’appoggio del nucleo storico si può davvero aprire un bel ciclo».
Difensore con il vizio del gol: qual è il segreto?
«Sì, in carriera ho fatto tanti gol, ma non vorrei che si facesse confusione. L’importante è difendere bene, poi si può attaccare. Vado avanti sui calci piazzati e di testa me la cavo».
Di Milito che cosa dice?
«Tutto il bene possibile. L’ho affrontato tante volte ed è sempre stata una sofferenza. Con lui davanti il gol è assicurato».
Per non farsi mancare nulla, si è appena sposato.
«E’ un momento bellissimo della mia vita. Due settimane fa c’è stato il matrimonio con Lucia dopo dieci anni di fidanzamento e siamo appena tornati dal viaggio di nozze a Dubai. C’eravamo conosciuti sui banchi di scuola, ora metteremo su casa a Milano. Non so ancora se in centro o fuori città. Vediamo dove, dopo il ritiro la sceglieremo. Anche lei è di origini italiane: il suo cognome è Farina ed è originaria di Salerno».
Anche le esperienze a Catania e Palermo sono state importanti.
«Senza dubbio. Ho imparato a conoscere le difficoltà del campionato italiano e sono stato bene in entrambe le città. Colgo l’occasione per ringraziare. Soprattutto il presidente Zamparini ha capito che per me era un’occasione irrinunciabile».