EURO 2012. Gli azzurri al Quirinale, LIVE

E’ il giorno dell’incontro tra la nazionale italiana e il Presidente della Repubblica. L’Italia, reduce da un campionato Europeo massacrante torna a casa e va a fare visita a Napolitano

(Getty Images)

Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano lo aveva promesso agli azzurri. “Che vinciate o perdiate, lunedì vi voglio al Quirinale”. Purtroppo la finale non è andata bene, ma oggi è comunque il giorno dell’incontro tra Napolitano e l’Italia vicecampione d’Europa.

L’ARRIVO A FIUMICINO

h.18:06 In questi minuti, gli azzurri sono attesi al Terminal 1 di Fiumicino

h.18:10 Arrivano gli azzurri. Applausi per tutti, ottima accoglienza, tanti striscioni. Ovazione per l’idolo giallorosso Daniele De Rossi

Dichiarazioni all’aeroporto ai microfoni Raisport:

Buffon: “La gente ha capito che di più non potevamo fare. Stanotte ho dormito bene. Siamo usciti a testa alta? La gara con la Spagna non ci ha lasciati indifferenti, però abbiamo perso per una serie di motivazioni, tra cui il fatto che abbiamo trovato una squadra troppo forte. Si riparte con Prandelli, è giusto che il progetto vada avanti con lui”

Chiellini: “Si può stare meglio. Ho dormito poco”

Cassano: “Per me è stata più importante la vita”

Marchisio“Bisogna fare i complimenti a tutti quanti, a partire dall’allenatore”

Buffon“C’è la consapevolezza di aver fatto un bellissimo torneo e purtroppo abbiamo incontrato in una condizione non ottimale la squadra più forte del mondo. Ma non va buttato nel cestino quello che di buono è stato fatto. “Buffon in Brasile? Se Buffon è quello visto qui, non ci saranno problemi”

Direttore Generale della Federcalcio Valentini“Un’ottima accoglienza qui a Fiumicino. Abbiamo avuto grandi attestazioni d’affetto. Siamo usciti senza bond sottobond proprio per salutarli. La Federazione porterà avanti il proprio progetto ma il contributo della Lega è essenziale. Quando Abete dice quello che dice, io aggiungo “Purtroppo”. Noi vogliamo un rapporto più collaborativo con la Lega”

h. 18:22 Gli azzurri salgono sul pullman in mezzo ad una nutrita folla di tifosi che salutano i giocatori. Direzione: Quirinale

AZZURRI AL QUIRINALE 

19:00 Il Quirinale attende gli azzurri, la sala è pronta ad accogliere i protagonisti di Euro 2012

19:09 Prandelli, i giocatori e tutti i membri dello staff azzurro entrano alla spicciolata nella sala del Quirinale

19:15: arriva anche Napolitano, accompagnato dal Ministro dello Sport Pietro GNUDI

19:16: Il Presidnete della Figc Giancarlo Abete prende la parola. “Grazie Presidente per essere stato vicino a noi tutti. Siamo soddisfatti, sereni , delusi ovviamente perché quando si gioca si pensa alla vittoria. Ma più passano le ore più siamo sereni perché sappiamo di aver dato tutto nella competizione. Le siamo grati per questo invito. Siamo grati a lei, al Presidente Monti, al Ministro Gnudi che ci hanno fatto sentire la loro vicinanza… Pensiamo di aver fatto il massimo. Torniamo a casa sereni, convinti di aver dato tutto. Grazie grazie grazie. C’è qualcosa che non si può delegare che è l’esempio. Ed è quello che penso quando penso a lei”

Prandelli: “Grazie dell’invito. Invitandoci qui lei ha anticipato il futuro dello sport. Ci ha aiutato a sopportare una sconfitta. Coma ha detto il Presidente della federazione siamo soddisfatti, orgogliosi di aver rappresentato l’Italia. La sua lettera ci ha commossi perché si sentiva che era una lettera sentita… Visto che lei è stato il nostro primo tifoso, abbiamo pensato di darle la nostra medaglia d’argento” [Prandelli porge la medaglia a Napolitano]

Buffon: “Vorrei presentarle i miei compagni d’avventura, i giocatori che insieme a me hanno affrontato quest’avventura e che mi hanno reso orgoglioso” [Buffon nomina uno per uno tutti i giocatori della rosa azzurra che hanno affrontato la spedizione europea. Uno ad uno, i chiamati si alzano e ringraziano]

Andrea PIRLO e Mario BALOTELLI (il vecchio e il nuovo) si alzano e donano a Napolitano un pallone e un gagliardetto azzurro.

Napolitano: “Buonasera a voi e grazie per essere qui. Le vostre parole per il mio compleanno valgono esattamente come prima della finale di Kiev. Voi eravate partiti per i campionati europei non dimenticando quali tensioni stia attraversando il mondo del calcio in Italia. E siete partiti con una squadra ancora in fase d’allestimento come ha detto bene Prandelli e avete ottenuto dei risultati eccezionali che sono andati oltre le previsioni. Prandelli che ieri ha sciolto i dubbi sulla sua permanenza e guai se non l’avesse fatto [risate ndr]C’è molto da fare, da cambiare ancora molto, ci sono dei momenti difficili. Mentre dico queste cose penso: Ma sto parlando dell’Italia del calcio o dell’Italia? E badate bene che le due cose si assomigliano molto… Io non ho mai giocato a calcio perciò non posso misurare la fatica e la tensione che ha comportato questo torneo in ognuno di voi. Però ho colto un grande attaccamento, una grande passione che è stata la cosa che più di tutte ci ha reso orgogliosi”