EURO 2012. DE ROSSI: “Al 99,9% giocherò come centrale difensivo”

Il centrocampista parla dal ritiro della Nazionale a due giorni dall’esordio dell’Italia agli Europei. Ecco le sue dichiarazioni…

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Il centrocampista della Roma e della Nazionale Daniele De Rossi, ha parlato oggi inconferenza stampa dal ritiro azzurro di Cracovia. Ecco le dichiarazioni del centrocampista:

EUROPEI – “Al 99,9% giocherò come centrale difensivo, sarò il collante tra difesa e centrocampo, non sarò solo un difensore. Anche con la Roma mi sono alternato tra le due posizioni. Forse ho un futuro in questo ruolo ma mi considero un difensore in situazione d’emergenza. Giocherò in difesa e non solo per non prendere prendere gol con la Spagna, per poi tornarmene a centrocampo: Prandelli me lo chiede, e lo faccio per diventare il più forte nel ruolo. Prandelli non vuole stravolgere la carriera. E’ giusto adattarsi e accettare tutto. Si parla di gruppo, di sacrificio. Bisogna dimostrare con i fatti che questi concetti sono validi. Zeman dice che non mi vede come difensore? Io mi metto dove mi fanno giocare. Baratterei la vittoria dell’Europeo con le vittorie degli ultimi due anni della Roma. Il fascino degli Europei è secondo solo a quello dei Mondiali. Ognuno vorrebbe esserci, tutti sarebbero disposti a cambiare posizione di una decina di metri in campo“.

CALCIOSCOMMESSE – “Le faccende degli ultimi due mesi vanno accantonate, adesso si gioca. Non mischiate la nazionale italiana al calcioscommesse. Non bisogna mischiare la nazionale a qualche cosa di gigantesco nel quale noi non centriamo. Non voglio essere al centro di qualche contestazione per qualche cosa che non ho fatto, se qualcuno è stato toccato dimostrerà la sua innocenza“.

TIFOSI – “Questo lavoro è bello, soprattutto a questi livelli. Il rapporto con i tifosi è incredibile, c’e’ bisogno di loro. Alcuni ricordi sono indelebili“.

RAZZISMO – “Ammonizione a Balotelli se esce per insulti razzisti? Che becchi il giallo mi sembra eccessivo. Dipende da cosa succede, se una persona in curva grida quel che si grida di solito a Mario è un conto, ma se lo fa tutta una curva è diverso. Non abbiamo ancora parlato tra noi, ma se succede dovremmo essere tutti uniti nel difendere Mario e Ogbonna“.