Mistero BUFFON: “Ha puntato 1,5 milioni”

IL TEMPO  – Rapporto della Guardia di finanza: assegni del portiere. Ma non è indagato
(getty images)

Gigi Buffon torna prepotentemente al centro della bufera calcioscommesse. A distanza di poche ore dallo sfogo del portiere della Nazionale in conferenza stampa, ecco un altro capitolo della vicenda che lo riguarda direttamente. Come sostiene ‘Il Tempo’, ci sono di mezzo scommesse, ma non c’entra il filone d’inchiesta denominato «New Last Bet», perché Buffon sarebbe stato coinvolto solo per il suo «vizietto» delle scommesse. E’ bene precisare che Buffon non è indagato e non è stato vittima di un’accusa avanzata dai magistrati, ma soltanto un’ipotesi formulata dalla Guardia di Finanza di Torino: una segnalazione contenuta in un’informativa datata 13 giugno 2011 e allegata agli atti dell’ormai tristemente nota inchiesta portata avanti dai magistrati di Cremona sulle scommesse illecite nel calcio italiano. Questi i fatti: tra il gennaio e il settembre 2010 la Guardia di Finanza ha ricevuto la segnalazione di una banca – come scrive il pubblico ministero della Procura di Torino Cesare Parodi in una lettera inviata ai magistrati di Cremona – per «un’anomala movimentazione su un conto corrente intestato a Buffon, caratterizzata dall’emissione di quattordici assegni bancari, di importi tondi compresi tra 50 mila e 200 mila euro per un totale di 1.585.000 euro, tutti a favore di Massimo Alfieri, titolare di tabaccheria a Parma, abilitata tra l’altro alle scommesse calcistiche». Molto diverso, invece, è il discorso per l’altro juventino: Leonardo Bonucci. Il difensore è stato iscritto nel registro dagli indagati dalla Procura di Cremona sempre nell’inchiesta «New Last Bet» lo scorso 3 maggio, insieme all’allenatore bianconero Antonio Conte e al terzino della Nazionale Mimmo Criscito, escluso lunedì scorso dagli Europei: per tutti l’accusa ipotizzata dalla Procura di Cremona è quella di associazione a delinquere e frode sportiva