CALCIOSCOMMESSE. Di Martino: “E’ come svuotare il mare con un cucchiaino”

Il pm di Cremona ha aggiunto: ” Buffon? Nessuna convocazione, sarebbe superfluo. Conte? Lo capisco, ma non potevamo fare diversamente”…

(Getty images)
 
Roberto DI MARTINO ha parlato al termine dell’interrogatorio, ritenuto insoddisfacente, di Omar Milanetto.
 
Ecco le sue parole:

Sull’inchiesta del calcio scommesse

«E’ come cercare di svuotare il mare con un cucchiaino. Io da solo non posso più proseguire in un lavoro di tale grandezza. Per questo prima o poi dovrò chiudere questa inchiesta anche perchè ho più di tremila processi arretrati da portare avanti. Per questa inchiesta la conclusione non sembra mai vicina e io ho innumerevoli altre cose da portare avanti».

Su Buffon

 “Non è prevista da parte mia la convocazione di Buffon. Sarebbe superfluo. Se Buffon è a conoscenza di fatti o, come dice lui, di morti o feriti prenda l’iniziativa e venga a dirmi quello che sa. Diversamente io non vedo motivo per convocarlo nel mio ufficio»
Sulla deposizione di Milanetto

«La deposizione di Milanetto non è stata particolarmente brillante dal nostro punto di vista. Non c’è stata nessuna ammissione da parte sua e penso quindi di risentirlo a differenza degli altri 3 imputati sentiti ieri che non credo di dover riconvocare perchè due hanno confermato tutto mentre il terzo non ha detto niente di utile. C’è un aspetto particolare che non è ancora stato possibile inquadrare ed è su questo aspetto che intendo risentirlo».

Su Conte

 «Capisco lo sfogo di Conte ma nei suoi confronti non potevamo agire diversamente. Non si può mandare un’informazione di garanzia e poi dar seguito ad una perquisizione lui queste cose non le sa e per questo lo capisco. La perquisizione quindi doveva essere fatta per forza con quelle modalità».

Sull’intrusione a Coverciano per Criscito

“Non vi è nulla di strano anche in quel caso e mi è stato anche riferito che non fosse la prima volta che la polizia giudiziaria entrava a Coverciano. Per quanto riguarda tutta l’operazione abbiamo voluto prima far finire i campionati di serie A e di serie B per non turbarli. Abbiamo agito ora anche perchè è difficile trovare il momento giusto per fare certe cose visto come è convulsa l’attività calcistica. In ogni caso capisco le reazioni dei protagonisti, ma non mi provocano nessuna reazione particolare”.

Sugli Europei

 «Vedrò tutte le partite della Nazionale e farò il tifo per gli azzurri  perchè l’inchiesta in corso e la passione calcistica sono due cose separate. Se fossi infatti coerente dovrei dire che non vedrò la Nazionale e che non mi interessa. Non è così ed anzi ci rimarrò male se l’Italia non portasse a casa dei risultati apprezzabili».