CALCIO. LJAJIC espulso dalla Nazionale serba per essersi rifiutato di cantare l’inno

La decisione di Sinina Mihajlovic, confermata oggi dalla federcalcio locale…

(getty images)

 

L’attaccante della Fiorentina, Adam Ljajic, è stato espulso dalla nazionale serba per essersi rifiutato di cantare l’inno prima dell’amichevole di sabato scorso con la Spagna. Il giocatore dunque, di nuovo al centro delle polemiche dopo il “fattaccio” accaduto nell’ultimo campionato con la Fiorentina di Delio Rossi: risultato Delio Rossi, licenziato in troncodeve scontare tre mesi di squalifica e Ljajic è stato messo fuori squadra. La federcalcio locale oggi ha confermato la decisione presa dal nuovo allenatore della Serbia ed ex tecnico viola, Sinisa Mihajlovic. Mihajlovic, dopo essere diventato allenatore della Serbia, ha stabilito un nuovo codice di condotta dei giocatori, che prevede, tra le altre cose, appunto l’obbligo di cantare l’inno serbo. Il nuoto ct ha incontrato ieri Ljajic al quale ha chiesto le ragioni del suo rifiuto di cantare l’inno: il giocatore  ha risposto per “motivi personali” e che non lo avrebbe cantato neanche in futuro, così Mihajlovic gli ha detto di “andare a casa”. La federcalcio serba ha espresso “pieno suppurto” al tecnico. La Fss in un comunicato, riporta: “Le porte della nazionale non sono chiuse per sempre per Ljajic. Ma il giocatore deve informare il tecnico di avere cambiato la sua posizione per poter essere chiamato di nuovo”.