COPPA ITALIA. All’inferno e ritorno Juve-Napoli, la finale della rinascita

GAZZETTA DELLO SPORT – Nel 2006 erano in serie B. Domani sera saranno di fronte per la conquista della Coppa Italia…

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«Scudetto meritato anche perché per riprendercelo siamo dovuti passare attraverso l’inferno». Fra le tante frasi della festa juventina questa annotazione di Andrea Agnelli sulle sofferenze del suo club deve aver fatto effetto pure su Aurelio De Laurentiis, il presidente del Napoli.
Le due finaliste di una Coppa Italia attesa dalle rispettive tifoserie come fosse la Champions, hanno iniziato insieme il viaggio di ritorno dagli inferi: serie B stagione 2006-07. […]
E così De Laurentiis dovette pazientare un anno in più per cominciare la sua scalata: giugno 2006, eccolo promosso in B. Nel frattempo la Juve di Moggi, Giraudo, Capello e Ibrahimovic vinceva scudetti. Squadra fortissima, ma poi penalizzata dal tribunale sportivo per il comportamento illecito dei suoi massimi dirigenti. E allora, mentre don Aurelio, sotto il Vesuvio, dava la massima fiducia al suo dirigente più esperto, Pierpaolo Marino, a Torino John Elkann, amatissimo nipote dell’Avvocato, prendeva in mano le redini della società di famiglia insediando il nuovo gruppo di comando. Cobolli Gigli presidente, il francese Blanc braccio operativo, Deschamps in panchina.  […]
Sia De Laurentiis che la Famiglia hanno deciso durante la rinascita di rinnovare lo staff tecnico-dirigenziale. Nella primavera 2010, a Torino, c’è stata l’elezione a presidente di Andrea Agnelli, il quale ha subito coinvolto Beppe Marotta come manager e Delneri in panchina, poi rilevato dall’antico capitano Conte. Con questo assetto la Juve è arrivata allo scudetto senza sconfitte e si gioca a Roma l’imbattibilità stagionale, impresa mai realizzata nella lunga storia del club più amato dagli italiani (nel senso dei numeri di una tifoseria che abbraccia l’intero Paese). […]
Comunque finisca, sarà un successo per due.