GAZZETTA DELLO SPORT. Galliani: «E’ folle discutere Allegri»

Una sintesi dell’articolo de “La Gazzetta dello sport”. L’ad del Milan ai soci: «Gli infortuni? A maggio valuteremo. E se ripenso al gol di Muntari…»

(Getty images)

 

Le rose vanno snellite, in tutti i sensi. Bisognerebbe snellire quella della squadra, gonfiata dai mercati di gennaio e dall’emergenza infortuni, ma si parte dal consiglio di amministrazione: otto membri invece di tredici. «Per avere un organo operativo, con gente che lavora direttamente nel club. Per quest’anno si è deciso così». Tocca al vicepresidente Adriano Galliani comunicare il bilancio 2011 del Milan, chiederne l’approvazione, illustrare le novità nel cda e non solo.«Siamo tutti tifosi», dice conciliante Galliani. «Ma di là dalla parete ci sono i giornalisti in collegamento tv, e allora scusate, ma a certe domande preferisco non rispondere». Perché, per dire, il signor Gatti Giuseppe, titolare di 500 azioni, vorrebbe sapere non solo come si conta di ridurre il costo del lavoro, ma anche cosa sono tutti questi infortuni, e perché Allegri utilizzi poco certi giocatori (cita Yepes) e perché Pato non guarisca. Galliani resta composto: «Ritengo che il nostro allenatore sia bravo. Siamo andati meglio in Champions, in coppa Italia siamo usciti come un anno fa in semifinale. Nonostante gli infortuni e tutto il resto, in campionato abbiamo un punto in meno, e qui mi fermo».Ai giornalisti, più tardi, confesserà di avere ancora nella memoria del telefonino le foto dei gol (tali li considera) di Muntari alla Juve e di Robinho al Catania. «Per non dimenticare», dice con un sorrisetto. E aggiungerà che mettere in dubbio la permanenza di Allegri «è una roba folle». Glissa su Pato, glissa sui tempi di recupero dei giocatori. «Vi spiego la filiera, per così dire: abbiamo un settore medico, un settore per la preparazione atletica, un settore tecnico». Quindi l’allenatore non ha colpe? «Non dico chi ha colpe e chi no. Può essere colpa del paziente, del medico, o del resto. Le sto solo spiegando la filiera. Valuteremo la questione infortuni alla fine della stagione».