CONTE: “L’Inter non sarà una vittima sacrificale”

(getty images)

 

Antonio Conte si prepara ad una delle sfide più importanti dell’anno: il derby d’Italia. Ecco le parole del tecnico dei bianconeri, alla vigilia della sfida con l’Inter:

“L’Inter aveva una rosa e ha una rosa sicuramente di nomi importanti, di uomini probanti, basta vedere la formazione di domani: sette undicesimi fanno parte di quella squadra che l’anno scorso ha vinto la Coppa Italia, è arrivata seconda in campionato e solo due anni fa ha centrato il triplete, cosa straordinaria. Quindi grandissimo rispetto nei confronti di questa squadra, nei confronti della società, perchè in questi ultimi anni hanno fatto delle cose straordinarie. E quando hai a che fare, quando hai da giocare contro dei campioni, devi sempre avere grandissimo rispetto e stare molto attento, perchè il campione può tirarti sempre da un momento all’altro il colpo del campione, quindi bisogna fare grandissima attenzione, perchè non vedo un’Inter così dimessa, che viene a Torino a fare la vittima sacrificale. Noi domani giochiamo contro l’Inter, quindi cerchiamo di concentrarci sulla partita con l’Inter, senza andare a guardare oltre. Come dico sempre, cerchiamo di fare il massimo, vediamo questo massimo dove ci porta. Per adesso, su una delle due competizioni, abbiamo raggiunto il massimo, per adesso. Quale? Quello di raggiungere la finale, attraverso un portone, il portone principale, non attraverso una porta, perchè abbiamo eliminato il Milan, una grandissima squadra, al più titolata al mondo, una squadra che ha dimostrato di tenerci, non tanto, tantissimo, alla Coppa Italia. Quindi per noi dev’essere un motivo d’orgoglio e di soddisfazione l’aver centrato questo traguardo, su una competizione che ha ritrovato il suo valore, perchè noi, il Milan, il Napoli, il Siena stesso, ci tenevamo tantissimo a centrare la qualificazione e a giocarci la finale a Roma, quindi complimenti ai ragazzi, perchè in una delle due competizioni siamo riusciti per adesso ad arrivare al massimo. Adesso c’è il campionato, dieci partite, in cui dovremo dare tutto, come abbiamo fatto fino ad ora, e vediamo poi il tutto dove ci porterà, sapendo benissimo che davanti abbiamo una superpotenza, una squadra che ha dimostrato di essere veramente molto molto forte”.