GAZZETTA DELLO SPORT. Il proclama di Silvio: «Più forti della Juve, crediamo nel bis»

GAZZETTA DELLO SPORT. Il proclama di Silvio: «Più forti della Juve, crediamo nel bis»

Il patron rossonero ha parlato dopo la gara di Champions vinta contro l’Arsenal

(getty images)

La racconta quasi come fosse un banale impegno di giornata: «Ero dalle parti del tribunale, qui vicino, e ho deciso di venire allo stadio mettendo insieme le due cose», riporta La Gazzetta dello Sport. Il profumo d’Europa e le note della Champions sono un richiamo troppo forte per essere un semplice modo di passare la serata. Ad ogni modo il Cavaliere ha fatto un’ottima scelta: il grande appassionato di estetica calcistica ha potuto ammirare il più bel Milan della stagione.

Che fosse una serata iniziata sotto la stella giusta lo si era intuito anche dal pareggio della Juve a Parma. «Ora abbiamo qualche speranza in più per lo scudetto», sorride Berlusconi, che poi allarga il discorso alle sue vicende giudiziarie: «Io sono strutturato per resistere. Il pm ha chiesto per me 5 anni di galera; pensavo che i ragazzi mi dedicassero 5 gol…». E poi, a proposito di giudici. «Le squalifica di Ibra? — dice Berlusconi —. Gli abbiamo fatto un bel po’ di prediche, speriamo servano. Poco fa, nel corridoio verso gli spogliatoi, gli ho detto di non usare più le mani, ma i piedi. Tre turni di stop comunque sono eccessivi. Il suo è stato un buffetto innocuo, fatto con ingenuità».

E chissà che ora il Cavaliere non inizi a intravedere un Milan più in salsa catalana: «Barça e Real sono squadre che dominano il calcio europeo con merito. Però preferisco il Barcellona: è il tipo di gioco che vorrei mettesse in pratica anche il Milan». Questo l’obiettivo primario attraverso il quale secondo Berlusconi arrivano anche i trofei. «In campionato contiamo di fare il bis dell’anno scorso. Ci sentiamo superiori alla Juve come rosa. E mi piacerebbe molto vincere anche la Coppa Italia, è molto che non ci riusciamo. Il triplete? Nell’anno del 150° anniversario dell’unità d’Italia sarebbe di buon auspicio».