GAZZETTA DELLO SPORT. Milito, il cecchino del nuovo anno. Otto tiri, otto gol

GAZZETTA DELLO SPORT. Milito, il cecchino del nuovo anno. Otto tiri, otto gol

L’attaccante dell’Inter si è risvegliato nel 2012, mentre in avvio di stagione era rimasto a secco

(Getty images)

Altri aggettivi per uno così? Non ci sono. Perché l’ultimo dato in uscita mette Diego Milito sul trono degli Implacabili: in questo inizio 2012, il Principe tornato Re ha «semplicemente» fatto 8 gol con 8 tiri nello specchio della porta, come riporta La Gazzetta dello Sport. Un cecchino, un Milito tornato Milito, un killer con la corona.

La statistica è straordinaria e fuori dal mondo, soprattutto se rapportata non certo al Milito del Triplete ma a quello che ha iniziato l’anno mancando la porta nemmeno fosse grande come un tombino.

E infatti, ecco la resurrezione, distribuita così: 2 reti al Parma il 7 gennaio (vittima, Mirante), 1 al Milan (Abbiati), 1 alla Lazio (Marchetti), 4 al Palermo (Viviano). Sono appunto 8 centri su 8 tiri in porta, e dietro il Principe sgommano Miccoli (5 gol su 11 tiri nello specchio), Di Natale (5 su 10), Palacio (5 su 8), Ibra (4 su 11) e Totti (4 su 5). «I movimenti – ha spiegato Milito a Inter Channel – sono sempre gli stessi di prima. Ma prima la palla finiva ovunque e non in gol, mentre ora finisce dentro». Un tiro, un gol: ripetuto 8 volte. Ciò che va fra i pali è rete. Mostruoso. E’ poi curioso il fatto che sui 12 gol totali messi insieme quest’anno, la metà esatta li abbia rifilati al Palermo (2 reti all’andata e 4 al ritorno).

E pensare che se non ne fosse stato annullato uno, il Principe avrebbe fatto 5 su 5 contro il Palermo e quindi 9 su 9 nel 2012. Magari succede oggi, per un match «nel quale dobbiamo fare una grande prestazione per contrastare le loro qualità e vincere: ne abbiamo bisogno».