LEGGO. Reja, la noia va in paradiso. Roma, vietatela a Tagliavento

LEGGO. Reja, la noia va in paradiso. Roma, vietatela a Tagliavento

L’articolo integrale di Leggo, a firma di Fabio Maccheroni

(getty images)

Una vittoria è sempre bella. Figuriamoci se arriva nel giorno in cui la quarta in classifica – la Lazio – con questi 3 punti si avvicina alla terza (Udinese). Detto questo, si è vista ancora una volta la noiosissima Lazio di Reja. Un rigore trasformato da Hernanes (quando la smetterà di fare il saltimbanco rischiando ginocchia e polpacci?) e la superiorità numerica non sono bastati a rasserenare la squadra contro l’Atalanta. Non inganni il 2-0, frutto di una prodezza di quel fenomeno di Klose. È come avere una Porsche e usarla per andare al supermercato. A Reja, peraltro, basterebbe un’auto a pedali. Fra le note positive anche la conferma di Marchetti.

Quanto alla Roma, Pallotta aveva capito tutto: un bel tuffo in piscina sarebbe stato propedeutico per tutta la squadra. Nel pantano, tuttavia, Luis Enrique non è annegato. La squadra ha mostrato compattezza pur nelle sfasature che un terreno del genere impone. Tagliavento è stato disastroso ancora una volta: vietategli la Roma. Impossibile vietare invece a De Rossi di sventolare la maglia al posto di un contratto che arriverà: non per amore, per soldi. Va bene anche così.