BARCELLONA. Guardiola insaziabile: “Voglio il Mondiale, solo così saremo i migliori”

(Getty images)

Una delle caratteristiche che ha dimostrato la grande forza del Barcellona in questi anni non è solo la capacità di riuscire a dare spettacolo con il suo gioco grazie a giocatori dotati di grandissimo talento presenti in rosa, ma soprattutto la capacità di non accontentarsi nonostante le tante soddisfazioni che sono arrivate in questi anni con Guardiola in panchina e dopo l’ennesima vittoria nel “clasico” contro il Real Madrid è già il momento di pensare a nuovi traguardi. Ora i blaugrana, infatti, sono volati in Giappone dove dovranno affrontare il Mondiale per club, trofeo che hanno già conquistato nel 2009 e che si sono garantiti il diritto di disputare dopo la vittoria della Champions League e dove nel primo impegno affronteranno i campioni d’Asia dell’Al Saad.

Il tecnico Guardiola tiene però in modo particolare a questa competizione che permetterebbe di ottenere il titolo di “Campione del Mondo” e ha cercato di trasmettere questo concetto anche ai suoi giocatori: “ “Siamo i migliori del mondo solo se vinciamo, abbiamo una grossa opportunità, non dobbiamo sprecarla. Se l’Al-Sadd è arrivato in semifinale, vuol dire che è una buona squadra. A noi fanno piacere i complimenti, ma sappiamo che ogni partita è difficile”. A nche in questa occasione l’allenatore spagnolo non vorrà snaturare il suo credo calcistico e cercherà di far esprimere i suoi giocatori al meglio delle loro caratteristiche: “Ho provato a essere fedele alla storia del Barca, che è un grande club – ha spiegato il tecnico – è una questione di prendere i giocatori giusti e integrarli con quelli cresciuti nella Cantera, gestendoli nel modo giusto e senza aver paura di dare una chance ai giovani quando arriva il momento. La prima cosa che ho fatto quando sono arrivato è stato chiedere ai giocatori di credere in me assicurando che tutto avrebbe funzionato bene. Volevo che i tifosi vedessero una squadra lavorare duro, correre, giocare un buon calcio. La gente vuole divertirsi, non essere presa in giro. E anche oggi l’idea è ancora la stessa: attaccare, fare più gol possibili e giocare nel migliore dei modi”.

Ilaria Macchi