Il centrocampista della Roma ha commentato la vittoria contro l’Inghilterra e la qualificazione alla semifinale di Euro 2012.
Ecco le sue parole nel post-partita di Inghilterra-Italia ai microfoni Rai: “Serata indimenticabile, di quelle che rimangono dentro per tutta la vita. L’immagina è il rigore di Andrea, era dai tempi di quello di Francesco, 12 anni fa contro l’Olanda che non si vedeve un rigore così folle e spettacolare.” Che hai pensato al tuo palo?: “Eh un po’ di cose… E’ andata male in quel momento, ma della serata non cambierei una virgola.” Ti spiace non avere tirato il rigore?: “Visto come è andata all’ultimo Europeo è andata meglio così! Mi spiace tanto per l’infortunio, spero di guarire per la semi-finale. Erano un paio di giorni che avevo fastidio al nervo sciatico, in questi casi non c’è da mettere ghiaccio o prendere antidolorifici, quando ti blocca non riesci più a scattare.”; Ripensando al tuo strepitoso palo, il sinistro non è neanche il tuo piede…“Non lo so io ancora devo scoprire se sono destro o sinistro (ride). Scherzi a parte si c’era il rischio di mandarla in curva.” (Gli mostrano un video in cui abbraccia la figlia a fine gara): “Si sapevo dove stava. Erano 25 giorni di ritiro che non la vedevo e ogni occasione era buona per recuperare. Per lei questa è una gita, anche se due giorni fa mi diceva. ‘Speriamo che perdi così torni a casa’. La farai venire anche a Varsavia?: “Si certo, perché no”. Allo stato attuale delle cose, sei ottimista per giovedì?: “Non lo so, non mi sono né stirato né strappato. Non è un discorso che può escludere la mia presenza giovedì. Però non posso essere ottimista, dopo il rigore di Diamanti non potevo nemmeno correre a centrocampo per abbracciarlo… Inoltre quando hai gente così come Nocerino o Thiago Motta è un delitto scendere in campo non in condizione”. Hai parlato molto con Diamanti: “Io sono amico di tutti, ma è una gioia maggiore che un ragazzo come lui, che ha fatto tanta gavetta, abbia segnato il rigore decisivo a un quarto di finale europeo. Inoltre ho legato molto con lui”: Vi aspettavate tanta superiorità?: “Mi aspettavo una partita del genere, anche se l’intensità e l’attenzione con cui abbiamo giocato per 120 minuti sono state incredibili. Loro hanno grandi giocatori, ma oggi abbiamo preparato la partita molto bene.”; Per te una grande occasione anche al 3′ del secondo tempo. Cosa è successo?: “Ero sicuro di non essere in fuori-gioco, ma pensavo che il portiere mi fosse più vicino. Per questo ho tirato subito, anche se avrei potuto stopparla”.
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