L’allenamento di Ivan Zucco: non solo boxe, i segreti del suo successo

L’allenamento di Ivan Zucco: non solo boxe, i segreti del suo successo. Il pugile si racconta tra aneddoti e dettagli inediti. 

Ivan Zucco allenamento
Ivan Zucco (screen Instagram)

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Ivan Zucco è il recente campione WBC dei pesi supermedi che ad aprile ha sconfitto Marko Nikolic a Verbania. Per il campione italiano si tratta del primo titolo internazionale a 26 anni. Zucco è un pugile che anno dopo anno si sta affermando sul suolo nazionale, diventando uno dei migliori anche a livello internazionale dopo il recente titolo conquistato ai danni del serbo.

Battuto con un KO tecnico, è riuscito a laurearsi come campione internazionale WBC e ha già fissato il nuovo obiettivo: vuole combattere per il titolo europeo di categoria. Intervistato da ‘La Gazzetta dello Sport’, ha svelato quali sono stati i segreti del suo allenamento per ottenere questi ambiziosi traguardi.

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L’allenamento di Ivan Zucco: aneddoti e dettagli

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Ivan Zucco (screen Instagram)

Lavoro, motivazioni e sacrifici: parole che riassumono bene, in sintesi, il lavoro che c’è dietro per ottenere degli enormi vantaggi, ma nel dettaglio è tutta un’altra storia come si evince dalle sue parole: ”Quando devo prepararmi per un match, il mio allenamento è diviso in due parti durante la giornata: lavoro al mattino e lavoro alla sera, doppia sessione dal lunedì al sabato divise in due ore al mattino e due ore al pomeriggio. Quando non devo prepararmi per un incontro, mantengo il doppio allenamento ma riduco i carichi.”

“Ovviamente ci sono diverse scuole di pensiero su come allenarsi quando non si deve preparare un incontro: io miro specificamente alla tecnica e non a lottare con gli sparring partner, per me non ha molto senso. Ce l’ha nei dei due mesi prima dell’incontro, magari due volte a settimana. La corsa e i pesi non devono mai mancare per mantenere un tono muscolare di livello e una preparazione atletica all’altezza. Ad esempio, faccio gli 800 metri a seconda dei round che devo sopportare: se sono 10, le ripetute saranno 10 e così via. Quando lavoro in palestra, miro soprattutto alla forza.” ha concluso.

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Sassarese classe ’85, nato il 5 febbraio come illustri calciatori, madre natura ha pensato bene di relegarmi a semplice commentatore del calcio giocato. Iscritto all’albo dei giornalisti pubblicisti ODG della Sardegna dal 2017, sono fiero ed orgoglioso di essere nato e cresciuto in questa terra meravigliosa. Interista dalla nascita, vivo nel ricordo del mito di Ronaldo il Fenomeno e delle imprese titaniche del ‘Triplete’ degli idoli Mourinho, Sneijder e Milito. Innamorato del fantacalcio, dei viaggi e del giornalismo calcistico, Sportnews mi ha dato modo di rivalutare il declino della Serie A con occhi diversi. Allenatore di calcio (UEFA C) e di calcio a 5, svolgo i due lavori che amo con assoluta passione e con tanta voglia di emergere.