L’allenatore del Napoli Rino Gattuso preoccupato per il Covid: Zielinski ed Elmas ancora positivi e non sa se potrà schierarli contro l’Atalanta
A macchia di leopardo, il Covid si sta insinuando sempre di più nel calcio italiano. Dopo quello al Genoa, fortunatamente altri focolai veri e propri non si sono visti. Ma i casi aumentano quotidianamente: in casa Inter, con i quattro positivi, ma anche un nuovo contagiato nell’Udinese. Poi Spezia, e diversi casi in Serie B. Il caso nell’Under 21. E poi c’è il Napoli, che conta di aver evitato l’impatto col Genoa dei 20 positivi di due settimane fa. Domenica altro giro di tamponi effettuati ai calciatori e ai membri dello staff: ancora tutti negativi nel gruppo squadra. Gli esami saranno ripetuti tra oggi e domani: si confida nel proseguire il trend positivo: nessun azzurro è risultato infetto. E si aspetta, naturalmente, che Elmas e Zielinski si possano “negativizzare” per tornare a disposizione dell’allenatore. Gattuso sa bene che il rischio è alto: ad esempio, Zlatan Ibrahimovic è rimasto positivo per tre settimane abbondanti.
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Napoli, Gattuso preoccupato dal Covid: Elmas e Zielinski ancora positivi
Solo venerdì il suo tampone ha dato finalmente esito negativo. Pioli rischiava di perderlo per il derby della prossima settimana, ma ha tirato un sospiro di sollievo. Perché il Covid può mollare le grinfia dopo pochi giorni, ma anche dopo diverse settimane. E non c’è nulla da fare, se non attendere tampone dopo tampone. Intanto, l’Atalanta si avvicina (sabato prossimo al San Paolo) e l’allenatore azzurro aspetta di sapere se potrà contare su Elmas e Zielinski. Non è una questione da poco, perché contro la squadra di Gasperini sicuramente mancherà l’infortunato Insigne. Il macedone poteva essere la soluzione ideale per sostituirlo nel tridente dietro la prima punta, e Zielinski era il candidato numero per la coppia di centrocampo. Invece, bisognerà capire quando i due azzurri positivi torneranno a disposizione. Si spera a breve e in tempo per la partita. Confidando sempre che non emergano nuovi casi. I partenopei, che hanno rigorosamente seguito tutte le disposizioni del “protocollo”, confidano che non ci saranno altre brutte sorprese e che l’allarme possa rientrare. C’è voglia di pensare solo al calcio giocato: tra la squadra, il gruppo, e naturalmente i tifosi.
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