Serie A | Lorenzo Insigne infortunio, arriva il responso

Serie A: Lorenzo Insigne infortunato durante la partita contro il Genoa, finalmente per il giocatore e per Gattuso è arrivata la risposta dagli accertamenti

Un po’ era nell’aria già da domenica sera, dopo lo stop improvviso e le smorfie del diretto interessato uscendo dal campo. Ora però è arrivato il verdetto sull’infortunio di Lorenzo Insigne che oggi, a distanza di 36 ore dal problema muscolare accusato contro il Genoa, è stato sottoposto ad accertamenti specifici.

Il responso degli esami strumentali è chiaro. Per il capitano del Napoli è emersa una lesione di primo grado del bicipite femorale sinistro. Primo grado sognifica che non è uno stop lungi, ma comporterà almeno 15 giorni di riposo prima di poter pensare al campo e alla corsa. Quindi Insigne salterà sciramente la trasferta di domenica sera a Torino contro la Juventus. Ma sarà anche costretto a dire di no ai due impegni con la Nazionale maggiore.

Al momento nessuna certezza ma è facile immaginare che Insigne possa entrare nell’elenco dei convocati il prossimo 25 ottobre. Sarà il giorno del derby campano contro il Benevento, ma anche della sfida personale in famiglia al fratello.

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Napoli, attesa per l’esito dei tamponi: la trasferta di Torino con la Juve rimane a rischio

Gattuso e Inisgne (Getty Images)

Ma non è questo l’unico fronte caldo in casa Napoli. Questa mattina infatti giocatori e staff sono stati sottoposti ad un nuovo giro di tamponi per controllare eventuali positività al Covid-19. Procedura dovetrosa, dopo i casi in serie denunciati dal Genoa. L’esito degli esami potrebbe arrivare già questa dsera o al massimo domattina. E anche da quello diopenderà la gara contro la Juventus di domenica sera. La procedura infatti è quella di un nuovo controllo venerdì prima di dare il via libera al viaggio verso Torino.

Del caso Genoa e del possibie coinvolgimento anche del Napoli ha parlato oggi anche il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri a Un Giorno da Pecora su Rai Radio 1. “Da medico, non come  viceministro, se risultassero altri casi anche nel Napoli direi che la cosa migliore sarebbe fermarsi almeno per 7 giorni. Ci dovremmo comportare come ci comportiamo con i focolai”.