GAZZETTA DELLO SPORT. La furia di Moratti sull’Inter: «Scarsi. Qualcuno pensa che sia già finita. I conti a giugno»

GAZZETTA DELLO SPORT. La furia di Moratti sull’Inter: «Scarsi. Qualcuno pensa che sia già finita. I conti a giugno»

(Getty images)

«Quella contro la Roma non è stata una partita quindi non ne do alcun giudizio, se dovessi farlo sarei quanto mai severo». Visita a sorpresa d’un presidente fresco di batosta, come riporta La Gazzetta dello Sport. Massimo Moratti arriva al campo centrale della «Viareggio cup» quando la sua Primavera ha da poco iniziato la gara d’apertura della 64ª edizione.

L’amministratore delegato Ernesto Paolillo l’accoglie con un sorriso, Moratti – che assicura di non aver sentito Ranieri – ne abbozza uno di circostanza quando arrivano le domande. «Brutta gara, ma qualcuno deve capire – precisa – che il torneo è ancora lungo e in campo si deve dare l’anima».

«A cosa si deve il passaggio da sette vittorie al trittico nero? Non sono un indovino, in società ci riuniremo per capire, non c’è tempo da perdere. A Lecce sprecammo una marea di occasioni gol, col Palermo era una gara vinta mentre la più brutta sconfitta è quella dell’Olimpico: m’è parso che i giocatori fossero scesi in campo pensando che l’arbitro fischiasse subito la fine, come ha fatto anche il pubblico di fede interista presente. Così sono arrivati 4 gol»

«Davvero scarsi nell’approccio alla gara, qualcuno ha giocato troppo male. E’ una sconfitta, una ferita da rimarginare, serve esca lo spirito giusto, i giocatori per riemergere ci sono». «Rifare la squadra? Sentivo questo ritornello anche alla fine dell’annata in cui vincemmo tutto. L’esigenza di rifondare non c’è».

Pensiero chiaro, esternato con garbo, sicurezza. Precisato poco dopo ai microfoni di InterChannel. «Non si cambia tutto in un colpo, anche perché i giocatori d’esperienza sanno giocare tutt’ora bene. Certo, a giugno definiremo meglio la squadra del futuro, ma c’è il torneo in corso da giocare. Affrontandolo bene può essere ancora interessante».

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