Inter, Marotta senza freni: parole pesantissime su Skriniar

Il calciomercato si è chiuso senza colpi di scena in casa Inter con Milan Skriniar che rimarrà in nerazzurro fino alla scadenza del contratto a giugno

Beppe Marotta cessioni
Beppe Marotta (screen Instagram)

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Il calciomercato si è chiuso senza colpi di scena in casa Inter con Milan Skriniar che rimarrà in nerazzurro fino alla scadenza del contratto a giugno. Il difensore slovacco dopo aver comunicato, tramite il suo procuratore dopo la vittoria in Supercoppa Italiana contro il Milan, la sua volontà di non prolungare la sua permanenza all’Inter, ha svelato pochi giorni fa di aver firmato un precontratto con il Psg per la prossima stagione. Il club francese, però, avrebbe voluto avere l’ex Sampdoria già da ora.

Marotta glaciale su Skriniar: “Sua scelta che dobbiamo rispettare, purtroppo…”

Calciomercato Inter Angelo Preciado
Beppe Marotta (Riccardo Antimiani – Ansa)

In viale della Liberazione è infatti stata recapitata nelle ultime ore di calciomercato un‘offerta dal Psg di circa 10 milioni. Cifra che non è stata accettata dall’Inter che ne voleva almeno il doppio. Ci si sarebbe aspettati prima del gong un rilancio da parte del club francese che però non è mai arrivato e di conseguenza l’Inter ha anche interrotto le trattative che portavano al sostituto del difensore. Skriniar quindi tornerà a disposizione per il derby di domenica, ma ovviamente ha perso la fascia da capitano che ora è passata sul braccio di Lautaro Martinez.

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Nel prepartita del match vinto contro l’Atalanta che è valso l’accesso alle semifinali di Coppa Italia, ha parlato l’amministratore delegato Beppe Marotta: “Skriniar ha fatto una scelta che rientra nei suoi diritti e noi abbiamo il dovere di rispettarla. Siamo certi che dall’alto della sua professionalità e serietà saprà dimostrare con i fatti di essere all’altezza del ruolo e di militare con la maglia che sta indossando”.

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Poi ha aggiunto, un po’ piccato: “Non si possono più immaginare le bandiere nei club, esistono delle dinamiche tali in cui i calciatori cambiano casacca frequentemente. Dobbiamo abituarci a questo tipo di calcio che è un po’ lontano da quello romantico e fatto di sentimenti”.