I costi per vedere il calcio si innalzano sempre di più: come da tempo a questa parte a finire nel mirino delle critiche è Dazn. Moltissimi tifosi sono pronti a dare la propria disdetta all’abbonamento.
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È da tempo ormai che Dazn è al centro delle critiche da parte degli appassionati di calcio: una volta è per il servizio scadente che non fa vedere le partite in modo fluido, un’altra è per i costi troppo elevati oppure un’altra ancora è per il cambiamento dell’utilizzo degli abbonamenti. In questi giorni però la tempesta che si sta abbattendo sul colosso di streaming non centra nulla con tutti i fattori elencati precedentemente. Una buona porzione dei tifosi della Juventus infatti si stanno schierando in massa contro Dazn a causa della decisione della Corte d’Appello per la penalizzazione inflitta in campionato. Molti di questi sono pronti a dare la propria disdetta all’abbonamento.
Dazn nei guai: “ora basta!”, tifosi invocano in massa la disdetta dell’abbonamento
I tifosi della Vecchia Signora che si stanno radunando sui social vogliono dare un segnale forte alla FIGC. Stando al report dell’associazione in questione infatti, il 47% degli introiti arriverebbe proprio dai diritti televisivi. È proprio in quel punto che i bianconeri vogliono colpire.
“Non in mio nome. Non con i miei soldi. Non un altro 2006. Questa volta NON sarà solo la Juventus e il popolo juventino a pagare. O si puniscono tutti, oppure insieme a noi crollerà il calcio italiano. Continuate con le disdette Dazn e non accettate controfferte”. Questo è uno dei tanti commenti pervenuti sui social, dove un tifoso juventino chiede giustizia: secondo egli infatti non deve pagare solamente la Juventus per il caso plusvalenze ma tutte le squadra immischiate nello scandalo.
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Oppure si può leggere anche “Una media di 35 euro al mese per i 9 mesi del campionato fa circa 315 euro a stagione. Con 500 mila disdette (non 2 o 3 milioni), le tv perderebbero oltre 155 milioni di fatturato”.
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Colpire la FIGC attraverso la perdita di numerosi fondi derivanti dai diritti televisivi: è questa la strategia di protesta che vogliono attuare i tifosi della Vecchia Signora. L’inchiesta Prisma ha sollevato un polverone gigantesco che non si risolverà nel giro di poco tempo.
