Mondiali Qatar: giornalisti minacciati in diretta, cosa è successo – VIDEO

Già rimpianta la scelta di disputare i prossimi mondiali in Qatar ancor prima di iniziare, incredibile quello che è successo in diretta tv

Equipe televisiva minacciata in Qatar
Gianni Infantino (Foto Instagram)

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Non sarà un Mondiale privo di colpi di scena quello che sta per avere inizio in Qatar, non solo però per i protagonisti in campo ma anche per tutto quello che succede subito fuori e che sta facendo parlare il mondo intero. Se ad esempio ha fatto discutere la scelta di pagare alcuni cittadini per impersonare la parte dei “tifosi felici” di altre nazioni, fa ancora più parlare quanto accaduto ad una equipe televisiva danese durante una diretta nazionale in tv, scene ai limiti del consentito.

Minacce in diretta tv e collegamento interrotto, ennesima violazione di diritti umani

Non è di certo il posto più liberale del mondo ma nessuno avrebbe immaginato fino a che punto, in terra Qatariota in vista dei prossimi mondiali la pressione mediatica è aumentata tantissimo ed ha portato alla luce particolari che sconvolgono il mondo occidentale.

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L’ultimo avvenimento ha colpito una squadra della tv Danese che durante un servizio fuori da uno stadio è stata bruscamente e senza motivo interrotta e minacciata da alcuni funzionari locali, a nulla è servito mostrare il regolare permesso FIFA per svolgere le riprese, arrivati quasi allo scontro fisico è stato necessario chiudere la diretta con tanto di tentativo di rompere le telecamere da parte dei funzionari.

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Ennesima dimostrazione di quanto si abbia poco interesse, in Qatar, per quello che riguarda i diritti umani, l’avvenimento per la risonanza mediatica avuta ha riacceso le polemiche anche per quel che riguarda le notizie del grave sfruttamento di oltre 6500 migranti africani utilizzati per la conclusione degli stadi in vista del mondiale.

Una somma di cose che fanno davvero ripensare tutti sulla scelta di affidare la manifestazione alla terra araba, ormai però è troppo tardi per tornare indietro, per il futuro comunque sembra difficile che tale decisione possa essere intrapresa nuovamente.

Pubblicista da sempre amante dello sport, soprattutto delle sfaccettature meno evidenti che spesso vengono difficilmente trasmesse al grande pubblico. Il mio obiettivo è quello di trasferire la mia passione per lo sport agli altri, soprattutto accendendo un faro sui retroscena apparentemente insignificanti ma che, come spesso accade, regolano questo mondo particolare.