Il presidente Agnelli ha confermato la fiducia all’allenatore anche dopo l’umiliante sconfitta in Champions, ma tutto si deciderà prima del Mondiale
Nel postpartita dell’umiliante sconfitta contro il Maccabi il presidente Andrea Agnelli ha ribadito la fiducia a Massimiliano Allegri. Il numero 1 bianconero ha affermato che le colpe sono di tutti e non si può addossare ogni cosa su una persona sola. Per questo la decisione è quella di proseguire. In realtà, però, la dirigenza juventina si attende un inversione di rotta fin da subito, a partire dal derby contro il Torino di sabato pomeriggio. In questo mese prima del Mondiale di certo Allegri si giocherà il suo futuro sulla panchina bianconera.
Allegri si gioca tutto in un mese: i nomi dei possibili sostituti
Secondo Tuttosport la fiducia nei confronti dell’allenatore livornese è a tempo, nonostante Agnelli abbia detto che le decisioni vengono prese a fine stagione. Prima della pausa per il Mondiale, Max si giocherà il suo futuro sulla panchina della Juventus e serviranno risultati convincenti per poter rinsaldare la sua posizione più che mai traballante.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Sarri non ne può più: “Questa parola mi sta sul c***o!”
Il quotidiano sportivo torinese ha infatti già ipotizzato una lista dei possibili sostituti. Alcuni pronti già da ora, altri a partire dall’anno prossimo. Il sogno dei tifosi bianconeri si chiama Zinedine Zidane, ma Zizou sembra che stia attendendo la panchina della Francia post Mondiale. Altri nomi di caratura europea liberi sul mercato sono quelli di Tuchel, Benitez e Pochettino: tutti in attesa di una sistemazione dopo le ultime esperienze non positive.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Spalletti-Capello, che botta e risposta nel postpartita!
Per giugno, invece, potrebbe ravvivarsi il ritorno di Antonio Conte, qualora il tecnico leccese decida di non rinnovare con il Tottenham, anche se ci sarebbero diversi aspetti economici da chiarire. Quella che non sembra una strada percorribile sarebbe quella di promuovere Montero dalla Primavera, vista anche l’esperienza passata con Pirlo.
