Vengono alla luce dettagli travolgenti sui miglioramenti effettuati dalla Red Bull sforando il Budget Cap, il mondiale era scritto!
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L’ultima gara del Mondiale di Formula 1 si è svolta a Suzuka ed ha incoronato la Red Bull e Max Verstappen vincitori di questa discussa stagione, l’epilogo era certamente di facile previsione ma gli ultimi dettagli emersi sulle modifiche alla RB18 hanno soffiato sul fuoco già ardente a causa delle vicende legate al Budget Cap. Sembra che i vantaggi con il quale la Red Bull abbia giocato questo Mondiale non siano affatto trascurabili e qualora li avessimo conosciuti prima l’impressione è che avremmo immaginato già da tempo il team che avrebbe portato a casa la stagione.
Investimenti ingenti sull’Effetto Suolo, cosi la Red Bull ha vinto il Mondiale
La carta fondamentale che ha permesso alla Red Bull di arrivare alla vittoria schiacciante del Mondiale, o almeno una delle più importanti, è lo studio che il tecnico Adrian Newey ha concluso sull‘Effetto Suolo portando modifiche considerevoli rispetto alle altre vetture in gara, L’RB18 partiva con grossi problemi di peso, 12-14 kilogrammi più del previsto, risolti in maniera brillante sicuramente grazie anche ad investimenti importanti.
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Per smagrire la vettura il più dell’investimento è stato fatto per il telaio, modifiche sostanziali al fondo ed al cofano motore che tuttavia non sono stata l’unica mossa vincente di Red Bull, messe le mani anche sulla Power Unit che lavora in modo opposto a quella delle altre e garantisce una velocità di punta superiore alla vettura.
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Mentre per Ferrari e Mercedes l’unità ibrida della Power Unit scarica la potenza della parte elettrica in curva, per quanto riguarda la Red Bull questa iniezione di potenza extra avviene durante tutto il rettilineo portando al raggiungimento di velocità maggiori a quelle della concorrenza. Uno studio approfondito quindi, che è costato investimenti esagerati, forse troppi, questo però lo scopriremo a breve quando la FIA aggiornerà tutti sull’esito delle sue indagini al riguardo.