Bologna, Mihajlovic esonerato: chi arriva al suo posto. Ultim’ora: ecco che cosa sta succedendo a Bologna.
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Come un anno fa, Spezia potrebbe rappresentare una sorta di crocevia per il destino di Mihajlovic. E così è stato. Dopo il pari in extremis contro i liguri, il Bologna ha deciso di esonerare Sinisa dopo un avvio di campionato in salita. L’allenatore del Bologna era da tempo sotto processo per i risultati altalenanti della squadra, nuovamente sotto la lente d’ingrandimento dopo un inizio di stagione decisamente complicato sotto l’aspetto delle prestazioni e la gestione della squadra.
Il Presidente Saputo stava da tempo meditando il da farsi e gli ultimi atteggiamenti del numero uno felsineo (avrebbe lasciato infuriato il Dall’Ara dopo l’1-1 maturato contro la Salernitana all’ultimo minuto) sono stati piuttosto indicativi sotto questo aspetto. A questa squadra non basta un super Arnautovic che sta disputando una stagione incredibile, a segno già 4 volte in 5 gare. Dopo gli acquisti fatti in estate, la proprietà si aspetta risultati e un gioco migliori rispetto a ciò che si è visto sinora: difatti, il patron non reputava idonea la gestione di Sinisa sotto il profilo tecnico, dunque per quanto riguarda scelta dei titolari e sostituzioni, viste anche alcune individualità che non sono state ancora completamente valorizzate.
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Bologna, Mihajlovic esonerato! Il sostituto
Dopo il summit con Claudio Fenucci, Giovanni Sartori e Marco Di Vaio, Saputo ha mostrato le proprie perplessità di fronte a prestazioni e risultati che sono stati analizzati in maniera profonda. Dopo alcuni giorni di riflessione, c’è stato il confronto con l’allenatore che ha pagato con l’esonero: le sensazioni che aleggiavano ormai da tempo hanno avuto la meglio nella decisione definitiva. Come riporta il ‘Corriere’, l’esonero sarebbe stato comunicato pochi minuti fa. Mihajlovic era ritornato a Bologna nel gennaio del 2019, molti alti e bassi durante la sua stagione fino all’esonero odierno.
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Ora è caccia al sostituto: tra le opzioni percorribili risultano i nomi di Thiago Motta e De Zerbi, due profili accattivanti per un gioco votato all’attacco.
