Camminare per perdere peso: qual è la distanza giusta?

Quanto bisogna realmente camminare per perdere peso? C’è una quantità di metri o chilometri adatta? Ecco le risposte a questi interrogativi.

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Camminata sulla spiaggia (Foto da Pixabay)

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Quante volte abbiamo pensato di andare a fare due passi per smaltire un ricco pranzo (pensiamo a Pasqua o Ferragosto) oppure semplicemente per tonificare o rassodare le gambe? Il principio è giusto, ma solo se applicato nel modo corretto. Camminare infatti è una abitudine ottima, soprattutto se svolta con costanza, in particolare perchè contrasta la vita sedentaria e riattiva la circolazione.

Sembra proprio vero che “una camminata al giorno toglie il medico di torno“, ma come tutte le cose serve sviluppare la pratica nel tempo, scoprendo il modo migliore per svolgerla, i giusti ritmi e le reali possibilità di ognuno. Chiaro che è impossibile fare ogni giorno una “scarpinata” di otto o dieci chilometri, ma è altrettanto sbagliato fare pochi minuti di passeggiata un solo pomeriggio a settimana o quando si ha del tempo libero che non si sa come occupare. Serve dunque trovare il miglior punto di incontro possibile: solo in questo modo la passeggiata potrà davvero risultare decisiva nella perdita del peso, trasformandosi in una vera e propria attività fisica completa.

Camminare e perdere peso: ecco qual è la distanza giusta da percorrere per fare un buon allenamento

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Camminata insieme al proprio cane (Foto da Pixabay)

Abbiamo detto che camminare è fondamentale per bruciare calorie in eccesso, per fare esercizio fisico e per mantenersi quindi in forma, in modo facile e variegato vista la grande quantità di passeggiate che possiamo fare praticamente ovunque. Meglio comunque evitare luoghi cittadini in cui l’inquinamento dovuto alle automobili è maggiore, tuttavia se non dovessero esserci alternative… è comunque meglio di niente! Tutto sta nell’approcciarsi al mondo della camminata nel modo giusto: serviranno quindi ritmi adatti alle proprie reali possibilità, percorsi che siano inclini anche e soprattutto alla nostra struttura fisica, ma in particolar modo non bisogna iniziare credendo di saper già fare tutto, solamente perchè si tratta di camminare. Anche per questa pratica serve esperienza e spesso farla in coppia, oppure accompagnati dal proprio fedele amico a quattro zampe, potrebbe essere la soluzione adatta per rompere gli indugi e cominciare.

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Partiamo da un dato di fatto: come testimoniato anche da una ricerca del Costa Rica Journal of Public Health, camminare ogni giorno con attenzione e costanza contribuisce in modo determinante alla perdita del peso, migliorando al contempo anche le capacità polmonari e, cosa non meno importante, quella che è l’attività cardiaca. Il cuore infatti si sforza di “seguire” il corpo in particolare quando il passo è ben sostenuto, dinamica che lo rende più forte e resistente (ma sempre senza esagerare). Dunque, se si cammina con la giusta frequenza e si accompagna il movimento con una dieta salutare, magari anche studiata su misura per persona, è possibile procedere per gradi: inizialmente un paio di uscite alla settimana possono essere il giusto compromesso, magari della durata di 10 15 minuti ciascuna. Poi i tempi vanno necessariamente allungati.

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Eh sì perchè solo così si può davvero ritenere la camminata una pratica dimagrante e in grado di incidere sulla nostra forma fisica. Ovviamente un altro aspetto da non sottovalutare è la già citata costanza e l’impegno a camminare ogni giorno: dopo le prime uscite infatti, nel momento in cui sentiamo che il nostro corpo è più incline alla percorrenza di lunghe distanze, possiamo cominciare a ragionare per obiettivi, stabilendo dove vogliamo arrivare e quanto tempo dobbiamo impiegare per raggiungere una certa meta. In questo modo uniremo alla sfida con noi stessi anche il mantenimento di un’adeguata forma fisica. Ed è in questi casi che possiamo cominciare a parlare di chilometri da percorrere, sempre con grande attenzione anche ad altri aspetti, come il meteo, la tipologia dei percorsi e, ovviamente, il nostro stato di salute.