A rischio la qualificazione per il secondo Mondiale consecutivo, la FIFA studia la formula che potrebbe favorire l’Italia.
Brutta situazione per gli Azzurri di Mancini, per la seconda volta consecutiva l’Italia si trova a lottare al fotofinish per un posto nel Mondiale. Solo altre tre volte è successo che la vincitrice dell’Europeo non riuscì a qualificarsi, una disdetta per i tifosi ma non solo, per la FIFA sarebbe una grave perdita economica, ecco quindi la soluzione.
Molte le preoccupazioni riguardo la qualificazione dell’Italia per i prossimi Mondiali che si disputeranno in Qatar, la formazione di Roberto Mancini dovrà infatti affrontare e battere la Macedonia per poi giocarsi il tutto per tutto con una tra Turchia e Portogallo, due avversarie non proprio facili.
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In un intervista ai microfoni della RAI, L’attuale presidente della FIFA, Gianni Infantino, si è mostrato molto preoccupato riguardo la qualificazione dell’Italia ma anche del Portogallo stesso. Nel caso di mancato accesso, infatti, sarebbe la seconda volta consecutiva per gli Azzurri, lontani dalla più attesa competizione al mondo.
Proprio da questo nasce la proposta del presidente della FIFA, che ha cosi dichiarato: ” La nostra idea è quella di avvicinare il più possibile le persone al calcio, avanzeremo quindi la proposta di disputare un Mondiale ogni due anni, dimostreremo come questo possa incidere in modo positivo sull’economia del calcio mondiale”. Infantino ha poi aggiunto ” In caso di mancata partecipazione della nazionale Italiana, sarebbero 12 gli anni lontani dalla competizione, una transizione troppo negativa per un paese che ama il calcio come l’Italia, anche se è chiaro che le squadre che parteciperanno meritano la loro posizione”.
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Sembra dunque chiara la posizione del presidente della FIFA, c’è bisogno di una rivoluzione nel sistema attuale, i Mondiali ogni due anni diminuirebbero fortemente il rischio che nazionali come Italia e Portogallo possano restare fuori da palcoscenici cosi importanti per periodi così lunghi. Non tutti ovviamente si trovano d’accordo, la paura principale è che venga meno proprio la magia dovuta alla lunga attesa della competizione.