L’Italia ha davanti a sé l’ostacolo play-off per qualificarsi ai mondiali del Qatar: il Commissario Tecnico non esclude nessuna carta
Non andare al mondiale, per la seconda volta consecutiva, sarebbe una dramma sportivo. Perché così è stato vissuto quando nel novembre 2017 si è giocata a San Siro la gara di ritorno contro la Svezia per stabilire chi andasse ai mondiali in Russia. Il match finì 0-0 dopo l’1-0 dell’andata per gli scandinavi.
La mancata qualificazione segnò il momento più basso della Nazionale italiana di calcio dopo che nei due precedenti mondiali, a seguito del successo del 2006, gli azzurri non andarono oltre il primo turno.
La Figc decise di affidarsi a Roberto Mancini; a lui l’arduo compito di ricostruire la Nazionale. Il tecnico marchigiano, con il suo staff, l’ha fatto così bene da portare al trionfo agli europei di luglio scorso.
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Ma lo straordinario successo, atteso da oltre sessant’anni, in caso di mancata qualificazione per Qatar 2022 non perderà di valore ma certamente farà di nuovo calare l’entusiasmo che era stato ricostruito.
Il 24 marzo è in programma la gara contro la Macedonia del Nord. Non bisogna farsi ingannare dalla poca tradizione calcistica degli avversari perché i play-off fanno storia a parte, sono un’occasione più unica per rara (specialmente per chi non è abituato a partecipare alla grande manifestazione) e non si può sbagliare.
In caso di passaggio del turno la situazione è certamente più complicata perché l’Italia affronterà la nazionele che uscirà vittoriosa tra Portogallo e Turchia. Mancini non esclude di usare una carta che potrebbe rivelarsi vincente e che buona parte dei tifosi vorrebbe: Mario Balotelli.
La possibilità non sembra neanche così tanto remota visto che Mancini ha convocato l’attaccante dell’Adana Demirspor nell’ultimo stage che si è tenuto a Coverciano meno di un mese fa, a fine gennaio.
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Il calciatore ha così ritrovato la maglia azzurra che sembrava persa e la cosa è piaciuta a tanti. Molti lo vorrebbero rivedere chissà se Mancini possa realizzare il sogno di tanti che resta in primis quello di vedere gli azzurri partecipare al mondiale e provarlo a vincere.
