Si terrà a fine ottobre, nella sala d’onore del CONI, un convegno sugli Esports. Un segnale di apertura da parte del CIO agli sport elettronici competitivi
Il rapporto tra gli Esports ed il comitato olimpico continua ad essere complicato, e molti sostengono che non ci sarà mai spazio per gli sport elettronici alle Olimpiadi.
Ad ogni modo l’industria dei videogame è in continua espansione, con dati che fanno riflettere e che crescono costantemente soprattutto dopo la pandemia, che ha costretto molte persone a casa.
E il successo degli esports non ha lasciato indifferente il CONI che ha organizzato per il 29 ottobre un convegno nel Salone d’Onore proprio per comprendere da vicino tutto quello che c’è dietro al mondo dei videogiocatori.
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Il CONI abbraccia gli Esports
Gli sport elettronici faranno il loro ingresso formale nel tempio dello sport italiano alla presenza del presidente del CONI, Giovanni Malagò, e del presidente del Comitato Promotore E-Sports Italia, Michele Barbone.
E chissà che questo possa essere solo il primo incontro tra i vertici degli esports e quelli olimpici, per un futuro che spinge sempre di più verso le nuove tecnologie.
Del resto, non è un mistero che i più piccoli stiano abbandonando la “strada” e lo sport con gli amici per dedicarsi ad una vita più social e virtuale comodamente da casa.
Ma il successo non si ferma ai ragazzi. Secondo i dati raccolti da Euromedia Research per Multiplayer.it i videogames “sono un fenomeno sociale e globale che in Italia coinvolge attivamente 8 persone su 10 (l’81,4%) che hanno dichiarato di aver usato un videogioco almeno una volta negli ultimi sei mesi”.
E anche in termini di spettatori, ci sono in molti casi eventi competitivi online che radunano un’audience globale ben superiore alle partite di calcio o a un gran premio di Formula Uno.
Magari a breve potremmo assistere ad una finale di coppa del Mondo direttamente su Fifa o Pes.
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I.M.
