Mercato Juventus: l’arrivo di Luis Suarez è a forte rischio e il club potrebbe virare su un obiettivo di riserva per regalare una punta a Pirlo
La bomba di mercato arriva direttamente dalla Spagna e potrebbe cambiare tutto. Da oggi Luis Suarez e la Juventus sono decisamente più lontani e l’attaccante uruguaiano potrebbe rimanere a Barcellona sino alla scadenza naturale del contratto.
I fatti certi sono pochi: Suarez, giovedì l’esame di italiano fissato da qualche giorno e propedeutico alla cittadinanza comunitaria. Ma il problema è proprio questo. Se anche lo dovesse passare (e su qwuesti non ci sono grossi dubbi), i tempi sarebbero comunque lunghi. Lo conferma dalla Spagna anche Rac1 che spiega come la dirigenza juventina si è resa conto di non potercela fase a tesserare ‘Il Pistolero’ entro il 5 ottobre prossimo.
‼️ NOTÍCIA @EsportsRAC1 ?️ @gerardromero
Luis Suárez descarta la Juventus
? No pot aconseguir la doble nacionalitat italiana abans del 6 d’octubre, pas necessari per jugar la fase de grups de la Champions
? Té altres opcions sobre la taula per marxar del Barça#frac1 pic.twitter.com/sQwuahAaHx
— El Barça juga a RAC1 (@FCBRAC1) September 15, 2020
E così, paradossalmente l’arrivo dello statunitense McKennie, che è andato ad occupare lo slot come secondo extracomunitario in rosa, chiude le porte a Suarez. Non può essere bianconero in tempo per la presentazione della lista Champions, a Torino non saprebbero cosa farsene.
E allora scatta il piano B, o forse il piano principale che Paratici aveva in testa fin dall’inizio. Juve definitivamente su Edin Dzeko, per un triennale da 5,5 milioni di euro e altri 16-17 milioni alla Roma. Contratto meno oneroso anche se in realtà Suarez sarebbe arrivato gratis. A quel punto i giallorossi chiuderebbero il cerchio prendendo Arkadiusz Milik e tutti contenti.
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Pjanic, le prime parole come giocatore del Barcellona: “Mai temuto che Messi andasse via”
Oggi intanto in casa Barcellona è stata la presentazione ufficiale di Miralem Pjanic, arrivato da poco prioprio dalla Juventus. Il centrocampista bosniaco ha spiegato che non è stato facile lasciare Torino ma aveva bisogno di sfide e stimoli nuovi per continuare. Il Barcellona è sempre stato il suo sogno, adesso l’ha coronato.
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Pjanic non ha mai avuto dubbi sul fatto che Messi restasse: “Non ho mai pensato che Messi potesse vestire un’altra magli, sapevo che alla fine tutto si sarebbe risolto. La mia volontà era di giocare con lui. L’ho incontrato due o tre giorni fa ma non ho ancora potuto allenarmi con lui”. Pjanic è convinto che il vero Barcellona non sia quello umiliato dal Baywern nei Quarti di Champions, ma la rioprova arriverà dal campo.
