Leo Messi, tramite suo padre Jorge, ha risposto con un comunicato alla Liga che riteneva valida la clausola rescissoria di 700 milioni
Messi torna a parlare del suo presente e del futuro imminente. Lo fa tramite un comunicato affidato a suo padre Jorge, rappresentante legale del fenomeno argentino, che va a smentire la nota informativa pubblicata il 30 agosto dalla Liga.
La federazione spagnola, infatti, riteneva valida la clausola rescissoria di 700 milioni presente sul contratto del numero 10 ed aveva affermato di non aver intenzione di concedere il “visto” di trasferimento a meno che la tale clausola non fosse stata pagata.
Jorge Messi, da qualche giorno a Barcellona per parlare con Bartomeu e con i dirigenti del club, ha spiegato nel suo comunicato l’errore della Liga: “Così come indica letteralmente la clausola 8.2.3.6 del contratto firmato dal giocatore col club: ‘questo indennizzo non si applicherà qualora la risoluzione del contratto per decisione unilaterale del giocatore abbia effetto a partire dal termine della stagione 2019/2020′”.
Comunicado de Jorge #Messi dirigido al presidente de #LaLiga, Javier Tebas, que comparte (como auténtico) TyC Sports y otros medios de comunicación españoles. pic.twitter.com/VaPsj1vGM7
— Alejandro Fierro (@alefierro_87) September 4, 2020
Messi-Barcellona, lo scontro continua
E’ ovvio quindi che la clausola di risoluzione da 700 milioni di euro non sia assolutamente applicabile. Così come appare sempre più evidente la volontà dell’attaccante di lasciare Barcellona a tutti i costi.
Una buona notizia per tutti i club interessati alla “pulce”, come ad esempio Manchester City ed Inter. Se il padre di Leo riuscirà a far valere le sue ragioni, il giocatore potrà svincolarsi gratuitamente e trattare direttamente con le altre squadre.
Resta comunque l’impressione che il braccio di ferro continuerà nelle prossime ore e nei prossimi giorni, visto che il Barcellona non ha nessuna intenzione di perdere un capitale tecnico ed economico del genere senza ottenere un risarcimento.
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