Serie A | Milan, rilancio per Ibra. Rangnick: “Maldini ha sbagliato”

Il Milan offre un milione in più a Ibrahimovic ed il rinnovo è vicino. Rangnick però critica la scelta ed elogia l’Atalanta. I dettagli

Serie A | Milan, rilancio per Ibra. Rangnick: "Non ci punterei"
Zlatan Ibrahimovic (Getty Images)

Ibrahimovic è sempre più vicino a rinnovare col Milan. Le due parti, infatti, si stanno venendo incontro e se non dovessero esserci sorprese dell’ultim’ora lo svedese firmerà per un altro anno con i rossoneri. Ibra per il momento si rilassa in Costa Smeralda, dove i paparazzi lo hanno pizzicato a cena con Diletta Leotta, ma il momento della scelta si avvicina visto che Pioli lo aspetta in ritiro lunedì.

La richiesta di Raiola era di 7 milioni, Gazidis era fermo a 5 ma nelle ultime ore si è convinto a fare un ulteriore passo avanti portando l’offerta a 6 con dei bonus raggiungibili “a scaglioni”. Difficile pensare ad una rottura visto che la volontà di entrambe le parti è di continuare insieme.

Milan, Rangnick contro Maldini

Serie A | Milan, rilancio per Ibra. Rangnick: "Non ci punterei"
Ralf Rangnick (Getty Images)

Nel frattempo Ralf Rangnick, dopo aver rifiutato di prender parte alla rivoluzione societaria e tecnica dei rossoneri, è tornato a parlare in una lunga intervista alla “Gazzetta dello Sport” sulla situazione del club di Milano. E proprio in merito ad un eventuale rinnovo di Ibra il tedesco si è detto contrario alla scelta, mentre è d’accordo sul rinnovo di Pioli che tanto bene ha fatto nella seconda parte di stagione.

Non mancano delle dichiarazioni polemiche sulla gestione societaria e sugli investimenti fatti da Paolo Maldini: “Mi chiedo se la società sia contenta dei risultati in rapporto agli investimenti. Sarà paradossale ma l’esempio è a 30 km: è l’Atalanta che ha 1/3 del fatturato del Milan ma arriva davanti”. E’ quello il modello ideale di Rangnick: i bergamaschi infatti investono sul settore giovanile, fanno investimenti in linea col mercato e hanno in panchina un tecnico bravo come Gasperini, a dispetto di quanto dica Domenech.