Serie A | Lega: assemblea domani a Milano. In ballo riforme e diritti tv

E’ stata convocata per domani alle ore 9, presso l’Hotel Hilton di Milano, l’assemblea di Lega. Si parlerà anche di diritti tv ed eventuali riforme

Dal Pino convoca l'assemblea di Lega
Dal Pino (Getty Images)

Si terrà domani mattina alle 9, o in seconda istanza alle 13, presso l’Hilton Milan Hotel, l’assemblea di Lega della Serie A. Diversamente da quanto previsto dal comunicato precedente cambia dunque la location della riunione dei presidenti del massimo campionato, che dovranno discutere anche di diritti tv ed eventuali riforme. In ballo c’è la composizione del prossimo campionato, la data d’inizio e anche l’annosa questione legata alle trasmissioni dei match sulle pay tv.

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Diritti tv, offerta del gruppo americano Fortress

Diritti tv Sky
Logo Sky

Se per la prossima stagione, infatti, Sky e Dazn avranno ancora l’esclusiva di tutti i match della Serie A, i presidenti dei club stanno vagliando soluzioni alternative per il prossimo bando. Il presidente Dal Pino e l’amministratore delegato De Siervo hanno creato il dossier “progetto goal”, gestito dalla banca d’affari Lazard, per trovare possibili investitori. Ci sono però altre due opzioni al momento: la creazione di un canale privato della Lega, idea sponsorizzata da De Laurentiis, e la cartolarizzazione dei diritti, per la quale c’è un’offerta del gruppo americano Fortress.

Lega Serie A, playoff in vista?

Gravina vuole i playoff
Gravina (Getty Images)

Nel frattempo bisognerà anche trovare un accordo per la ripartenza della stagione 2020/21. Per il momento la data dell’inizio del campionato è fissata per il 12 settembre, ma le squadre impegnate nelle coppe europee vorrebbero far slittare la ripresa almeno di una settimana. C’è da far combaciare, però, anche le esigenze della Nazionale di Mancini che in estate sarà impegnata con gli Europei. Ecco dunque che al vaglio della Lega c’è l‘ipotesi clamorosa, prospettata dal presidente Figc Gravina, di introdurre playoff e playout a fine stagione concentrando la fase di campionato in due gironi da 10 squadre. Difficile mettere d’accordo tutti i presidenti, ma in Assemblea si discuterà anche di questo.