MotoGP, il team Yamaha Petronas conferma la trattativa con Valentino Rossi: “Lavoriamo per essere insieme nel 2021, ancora non c’è la firma”
In attesa dell’esordio ufficiale nella nuova stagione della MotoGP, che partirà in questo fine settimana, Valentino Rossi si prepara ad affrontare il futuro. L’ormai attempato pilota italiano rimane forte dei suoi nove titoli iridati, e per questa annata si prepara a correre per la Yamaha Petronas. Prime sensazioni positive in quel di Jerez de la Frontera, in Spagna, pista dove domenica si correrà il primo Gran Premio del Mondiale 2020. Valentino Rossi resta un pilota affidabile e veloce, ma i suoi 41 anni suonati (classe ’79) e l’ormai 25esima stagione pongono un quesito su come proseguirà la sua carriera. Per ora rimane in sella alla M1, e la prospettiva è di restare con il team Petronas anche nella prossima annata.
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Valentino Rossi e Yamaha Petronas: cosa manca per le firme
Non c’è la firma, ma l’ottimismo piove da più parti. Rossi ci tiene a guidare una moto ufficiale, e il responsabile della Yamaha Petronas, Razlan Razali, non si tira certo indietro: “Siamo contenti e onorati di avere Rossi con noi – ha spiegato a Sky Sport – e cercheremo di migliorare insieme. E’ vero, stiamo discutendo del contratto. La volontà è di proseguire insieme, ma non c’è la firma. Bisogna chiarire molte cose. Parliamo di una leggenda di questo sport, non di uno qualunque”. L’accordo va trovato su una base economica soddisfacente per il pluricampione, che dovrebbe proseguire l’accoppiata con l’altro italiano, Franco Morbidelli, il quale ha già rinnovato il suo accordo con la Yamaha per altri due anni.
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