MotoGp | Valentino Rossi e Petronas, il futuro è un giallo

MotoGp: Valentino Rossi e Petronas insieme per due stagioni o forse no. Tutti sembrano certi dell’accordo ma il team per ora nicchia: ecco perché

Valentino Rossi continua (Getty Images)

MotoGp: Valentino Rossi e il Team Petronas Yamaha insieme, non ci sono dubbi. Il tormentone sul ritiro o meno  finirà tra una settimana anche se la squadra vuole tenere tutti sulle spine. Il team manager, Razlan Razali, con un post ha smentito tutto: «Sono stato via tutto il giorno per una gita in bicicletta e ho visto la notizia sul nostro nuovo pilota per il 2021. Non è per niente vero. Ci sto ancora lavorando. Ci vuole più tempo del solito perché non è un pilota normale».

In effetti il contratto del pesarese non è uno scherzo. In ballo non ci sono solo le gare ma anche sponsor, diritti di
immagine eventi legato al marchio. E poi  lo staff: a parte il fido amico Uccio Salucci che lo segue come
un’ombra, saranno con lui anche il nuovo capotecnico David Muñoz e il telemetrista Matteo Flamigni.

Ma è solo una questione di tempo perché l’accordo è stato trovato. Due anni, anzi, uno più uno per allungare ancora di più la carriera del vero highlander in MotoGp. Se Gigi Buffon a 43 anni vuole giocare in Serie A, Valentino lo vorrà fare in pista e le premesse ci sono tutti. Scaricato da Yamaha che voleva puntare su Quartararo (e Viñales), l’unica soluzione era il team malese, molto più di una semplice ‘Factory’. Così Valentino correrà sicuramente sulla Yamaha M1 nel 2021 e poi toccherà solo a lui decidere se andare avanti.

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Valentino Rossi ha ancora voglia, lo garantisce papà Graziano

Valentino Rossi in Petronas troverà uno dei suoi allievi prediletti, Franco Morbidelli, ma non farà sconti a nessuno. Ne è convinto anche suo padre, Graziano, intervistato oggi da ‘La Gazzetta dello Sport’: “Lui avrebbe voglia di chiudere vincendo ed è un po’ quello che lo spinge a cercare altri risultati, visto che quelli degli ultimi anni non sono in linea con quello che sa fare“.

Graziano ammette che essere scaricato dalla Yamaha ha punto il figlio nell’orgoglio, ma in fondo dove andrà c’è lo stesso grande potenziale e quijndi opuò fare sicuramente bene. Le prime risposte tra meno di una settimana con il ritorno del Motomondiale a Jerez. E intanto il ‘Dottore’ si è divertito al volante di una Ferrari sulla pista di Misano. perché la passione per i motori non l’ha mai persa.