Conte: "Costruiremo un'Inter forte. Icardi-Nainggolan? Allineato al club". Marotta: "Scambio Icardi-Dybala utopistico"

Conte Inter
Antonio Conte in conferenza stampa

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16.28Marotta: “Volevo dare il benvenuto ufficiale a Lele Oriali, porterà giovamento a tutti noi. Siamo orgogliosi”.
16.27Conte: “A testa, cuore e gambe ci può aggiungere la passione per questo sport perché secondo me la stiamo perdendo. Si guardano più altri interessi, invece dovremmo avere più passione per il calcio e dimostrarla quotidianamente”.
16.26Conte: “Oggi le squadre inglesi fanno paura. In Italia però ci stiamo muovendo nella giusta direzione. Con calma, ma ci stiamo muovendo. In Inghilterra c’è grande disciplina tattica anche, gli allenatori hanno portato grandi miglioramenti. Noi dobbiamo alzare l’intensità e a mantenere tecnico-tattica che c’è”.
16.24Marotta: “So quanto vale Dybala, ma da qui a pensare ad uno scambio con Icardi è utopistico. Ma tutto è aperto, stiamo alla finestra”.
16.22Conte: “Questa è una grande avventura, difficile ma molto intrigante. C’è la possibilità di costruire qualcosa di importante. La considererò una delle più difficili. Icardi e Nainggolan? Io mi sono totalmente allineato al club, alla volontà della società. Noi dobbiamo essere un’unica cosa”.
16.20Marotta: “E’ stata la condivisione di un’idea per un motivo: Conte impersonificava il miglior profilo in circolazione con le nostre esigenze”
16.18Conte: “Vedendo la rosa risalta è che la difesa è molto forte e non mi riferisco solo a Godin, Skrinir a De Vrij, ma anche D’Ambrosio, Bastoni, Ranocchia, gente che giocherebbe titolare ovunque. Partiremo da una base di giocatori forti in quel settore per una difesa a tre, ma poi vedremo. Non ho un dogma fisso. Spesso sono partito con un pensiero e poi sono arrivato ad un altro. L’importante è che resti l’idea. Noi vogliamo fare un calcio propositivo, ad alta intensità, un calcio che appassioni. Lautaro Martinez? Un giocatore forte, l’anno scorso ha fatto un anno di ambientamento, ha fatto un’ottima Copa America, non vedo l’ora di scoprirlo”.
16.14Conte: “Giusto sottolineare i meriti di Spalletti in questi ultimi due anni. Arrivava da anni senza Champions e lui ci è riuscito. Lascia una buona base e per questo lo ringrazio. Grazie a lui e ai calciatori si gioca la Champions e non l’Europa League. L’obiettivo è quello di avere stabilità, regolari. Negli ultimi due anni si è qualificata all’ultima giornata con grande pathos. Noi dovremo alzare l’asticella e andare al prossimo step e avvicinarci a chi ci sta davanti. E trovare il modo di colmare la distanza. Il gioco è fare felici i nostri tifosi, di coinvolgermi, trasmettendo passione, sforzo, cioè qualcosa che rispecchi l’Inter. Questo per noi sarà importante. Lavoreremo molto sulla tattica. Vogliamo un’identità, un marchio di fabbrica. Vogliamo rendere orgogliosi i nostri tifosi”.
16.11Conte: “Non credo sia giusto il paragone fra Perisic ed Eto’o. E’ giusto se diciamo che Eto’o aveva sacrificato l’io per il noi, questo sì. Avremo tempo per conoscerci, per fare un percorso. Il mercato dura fino ad inizio settembre, chiedo disponibilità da parte di tutti, di pensare con il noi e non con l’io. Chi non è su questa lunghezza d’onda, amici come prima e si faranno altra scelte”.
16.09 – Conte: “L’accoglienza a Torino? Sarà sicuramente una partita importante, sia a San Siro che a Torino, ma non saranno le uniche perché se ne saranno altre 36. Non bisogna essere focalizzati solo su un avversario. Ci sarà emozione nell’entrare nello Juventus Stadium, conoscete la mia storia, sapete il mio passato, ci sarà sicuramene emozione fino al fischio d’inizio. So che la Juventus sarà un avversario per me e per noi, dovremo essere pronti a combattere e a prevalere”.
16.04Conte: “A Coverciano feci due lezioni di tattica ai giornalisti… Sono due situazioni diverse. Con la Nazionale hai poco tempo e c’è la volontà di coinvolgere tutti per far capire in che direzione andare e devo dire che rimasi sorpreso perché pensavo di trovare persone non così preparate, per questo motivo dovetti sospendere perché poi i discorsi me li ritrovavo sul giornale…”.
16.03Conte: “L’obiettivo è quello di costruire qualcosa di importante, vogliamo mettere le basi per tornare ad essere competitivi come l’Inter era un po’ di tempo fa. Vogliamo lavorare tanto ed eventualmente lasciare un’eredità importante a chi verrà dopo”.
15.59Conte: “Non credo sia giusto fare paragoni col passato perché ci sono situazioni diverse. Normale che da domani inizieremo a lavorare. Importante è per me avere contatto coi giocatori e trasferire le idee. Noi partiamo da una buona base, una base di giocatori che si è qualificata in Champions per due anni di fila. E da questa base bisogna ripartire e migliorare, eliminare i problemi e aggiungere elementi che pensiamo facciano al caso nostro. Fare previsioni è difficile, ma noi non dobbiamo porci dei limiti. La Champions League? Dobbiamo fare il massimo in ogni competizione, partendo con l’obiettivo che niente è impossibile. Sappiamo che ci sono difficoltà enormi, noi dobbiamo lavorare con voglia e desiderio di fare qualcosa di straordinario e per farlo hai bisogno di buoni giocatori ma soprattutto di uomini straordinari e noi stiamo cercando questo”.
15.58Marotta: “Dzeko? Non nascondo che è un obiettivo, ma tutto deve essere valutato nelle congruità dell’operazione. C’è la consapevolezza che noi ci muoviamo con grande nazionalità nel rispetto di quelli che sono i nostri parametri nei confronti della valenza economica. Siamo ancora in fase interlocutoria”.
15.53Conte: “Devo avere la percezione di avere anche solo l’1% di possibilità di poter vincere… Mi piace lavorare su quella percentuale, seppur bassa. Ribadisco un concetto: da otto anni c’è una squadra che sta facendo un campionato a parte, in più c’è il Napoli che è collaudato… Noi dobbiamo essere bravi a cercare di costruire qualcosa, a cercare di non metterci troppo tempo. Chi ha tempo, non aspetti tempi. Ma c’è un dato di fatto: in Italia c’è questa situazione, non dimentichiamo che l’Inter è in Champions da due anni qualificandosi all’ultima giornata, nessuno si considera un mago. Ciò che posso dire è che lavoreremo, lo faremo tanto e bene, ma dobbiamo farlo meglio degli altri. Per colpare la speranza di colmare il gap, va fatto questo. Ma il gap non deve essere un’abili. Nulla è impossibile, ma per renderlo possibile c’è da lavorare tanto sotto ogni punto di vista: sul campo, sul mercato, sulla mentalità. Ciò che prometto è che daremo tutto noi stessi”.
15.52Marotta: “Non sono d’accordo con Giulini. Ma è normale che quando una società vende ha il diritto di fare il prezzo che vuole. Ma il compratore deve poi stabilire il valore, questo fa parte della negoziazione. Non esprimo ulteriori pareri. Questo è il calciomercato. Bisogna avere pazienza, ma esiste una congruità di valore che sta al compratore stabilire”.
15.51Conte: “Sono molto emozionato perché riprendo dopo un anno di inattività, in un nuovo club, in una nuova struttura. Questo club ha trofei importanti, devono essere un incentivo in più per tornare dove si era un po’ di tempo fa”.
15.48Conte: “Con l’io non si va da nessuna parte. Non credo di poter portare punti alla mia squadra. Noi lavoriamo per essere un gruppo unito e coeso. Solo così si possono avere dei punti in più. Io dovrà indicare la strada, questa è la cosa che mi compete, è la mia responsabilità. E dovrò essere molto attento affinché tutti la seguano. Per arrivare alla vittoria la strada non è semplice. Ma è fatta di fatica, di volontà, di passione, di sofferenza e sudore. Ma il mio compito è indicare questa strada. E i giocatori dovranno seguire questa strada se abbiamo l’ambizione di pensare da vincenti. Se qualcuno non ha questa ambizione, è giusto che si faccia da parte. E noi dovremmo essere molto chiari. Confido molto nella rosa, nei giocatori che ho. Tutti insieme possiamo fare qualcosa di importante. Ma non sarà facile…”.
15.45Marotta: “Icardi? Quando si definisce un progetto, bisogna analizzare i profili. Non è giusto entrare nei particolari. La società tutta è arrivata a questa conclusione. Che è sofferta. Non siamo sprovveduti, abbiamo tutti grande esperienza. Noi non vogliamo svenderli, ma le scelte vanno fatte con grande coraggio. Noi abbiamo deciso di far così, sicuri di fare il bene della squadra. Non mancheremo di rispetto loro, non c’è motivo. Juventus? In questo momento lo escludo perché non ci sono condizioni. Oggi il calciatore è protagonista del proprio futuro. Finora a questo momento non si vede nemmeno l’ombra della Juventus”.
15.43Conte: “Io top player? Li dobbiamo avere in campo… Questa squadra ha una buona base di partenza per costruire qualcosa di importante. Sicuramente dovrò dare un apporto importante, come penso di aver sempre fatto nelle mie precedenti gestioni. So di avere una grande responsabilità, me la sento addosso, nei confronti dei tifosi, del club. Sono pronto a prendermele, di dividerle coi miei calciatori. Questo è il periodo delle chiacchiere, ma noi dobbiamo parlare poco e lavorare tante. Testa bassa e pedalare, questo è il nostro motto. Dovremo essere bravi, feroci e concentrati sul nostro obiettivo, cioè dare stabilità. Se vogliamo fare una stagione da protagonisti, bisogna avere queste caratteristiche. Serve voglia di lavorare, spirito di sacrificio e avere le voglia e l’obbligo di uscire dal campo sempre con la maglia sudata. Sono convinto che i calciatori lo faranno”.
15.40Marotta: “Non abbiamo pensato a nessun altro allenatore. Conoscerci ha facilitato tutto. Mercato? Siamo in una fase di lavoro in corso, Ausilio sta costruendo una squadra competitiva. Ma bisogna rispettare l’equilibrio finanziario. Stiamo lavorando per cogliere delle opportunità, ma siamo ancora in fase di cantiere. Sarebbe bello dagli i giocatori subito a disposizione, ma la fretta spesso è cattiva consigliera. Serve pazienza, ma puntiamo obiettivi importanti”.
15.38Conte: “Io non mi pongo limiti e non voglio che gli altri se li pongano. Dovessi farlo io, creerei subito alibi all’ambiente. Sappiamo benissimo che negli ultimi anni si è creato un gap di due squadre, soprattutto una, che è la Juventus. Ma anche il Napoli ha dimostrato con lavoro di poter competere ad ottimi livelli. Noi dobbiamo lavorare tanto e meglio degli altri. Ma bisogna partire con ambizione di dare il meglio di noi stessi. Senza recriminazioni, vedremo poi cosa accadrà”.
15.36Conte: “Scegliere l’Inter è stato semplice. Ci siamo trovati ad avere la stessa visione. E questo per me è stato importante. Condividiamo la stessa ambizione, la stessa voglia di costruire qualcosa di importante, ben sapendo di dover attraversare un percorso di fatica e sudore. Ma ho riscontrato la stessa visione da parte loro. La presenza di Marotta è stato un incentivo sicuramente, perché mi conosce, pregi e difetti. L’Inter ha grande tradizione, è una delle più importanti al mondo. Per me è stato semplice accettare”.
15.33Marotta: “Per quanto riguarda i valori, c’è il palmares. Quindi cultura del lavoro, la cultura della vittoria e il senso di appartenenza. Crediamo molto in Conte. Sono nel calcio da tanti anni e spesso mi è stato chiesto dell’importanza di un allenatore. Io non lo so, ma credo che la figura del tecnico sia fondamentale per ogni professionista, ha una valenza fortissima. Conosco personalmente Antonio, ma i risultati ottenuti da lui parlano per lui. In lui ci sono i valori illustrati prima e li vogliamo estendere a tutti i giocatori e alla società. Solo così possiamo toglierci delle soddisfazioni e ottenere risultati”.
15.30Marotta: “Ringrazio tutti per l’invito. Voglio rimarcare con l’orgoglio l’uscita dal settlement agreement, un buon viatico per il futuro. Lo si deve alla società, che ha garantito stabilità. Merito anche del management, rappresentati da Antonello Alessandro e Piero Ausilio. Io ci faccio parte da poco. Per Zhang è la prima volta che inizia una stagione da presidente. Ci sono due grandi diritti: scegliere gli uomini del progetto e i valori che caratterizzano l’attività della società”.
15.25 – Sala stampa già piena, si aspettano i protagonisti.
15.15 – Ci siamo quasi, Conte sta per presentarsi di fronte ai giornalisti e rispondere alle loro domande per la prima volta da allenatore dell’Inter.
15.02 – Manca ormai pochissimo alla conferenza stampa di Conte. Si svolgerà nella nuova sede nerazzurra fra poco meno di mezz’ora. Con lui anche Giuseppe Marotta. La sala stampa sarà gremita.
Antonio Conte presentato dall’Inter. Oggi è il giorno della prima conferenza stampa in nerazzurro per il tecnico leccese che parlerà alle ore 15:30.
Arrivato il 31 maggio scorso, l’ex allenatore della Juventus ha diviso il popolo interista, da una parte euforico nel vedere approdare sulla propria panchina un personaggio carismatico e vincente, dall’altra infuriato per la scelta di un tifoso bianconero alla guida tecnica della squadra.
Antonio Conte, però, resta uno dei migliori allenatori nel mondo calcistico moderno e lo dimostrano le vittorie dei campionati con Bari, Juventus (per 3 volte) e Chelsea, e per due volte della Supercoppa italiana e per una della Coppa d’Inghilterra.

Le ambizioni dell’Inter di Conte

L’ex giocatore è sicuramente un elemento di cambiamento radicale nel mondo nerazzurro e la sua amicizia con Giuseppe Marotta ha già trasformato in parte l’ambiente interista.
Il tecnico, che compirà 50 anni il prossimo 31 luglio, vive di allenamenti rigidi, faticosi, meticolosi e con regole ben precise in un gruppo molto unito.
Le problematiche vissute con Mauro Icardi, lo scorso anno, non dovranno esistere nella nuova Inter e, per tale motivo, Conte ha escluso l’argentino dal progetto per il prossimo anno; discorso analogo per Nainggolan.
Tutte le notizie di mercato sull’Inter
Godin, Sensi e Lazaro, 3 per il momento i rinforzi arrivati alla corte del neo allenatore che ha puntato i propri occhi su Barella, Lukaku e Dzeko, ritenuti elementi validi per la scalata ai primi posti in classifica.
L’Inter con Conte, e con i giusti innesti, può sognare un assalto alla Juventus, soprattutto perchè al tecnico pugliese non piace perdere. Aver sposato la causa interista è equivalso abbracciare un progetto costruttivo fino al ritorno al successo.
Oggi spazio alle prime dichiarazioni che serviranno a presentare le idee, nel tentativo di ritornare a dare la giusta carica ai tifosi nerazzurri.
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