Carlos Alcaraz sicuro: “Il tennis continuerà ad evolvere”

Il fenomeno spagnolo è pronto per ripetersi ad Indian Wells, un anno dopo: dovrà sfruttare l’assenza di Sinner per accorciare in classifica

Carlos Alcaraz
Carlos Alcaraz (Instagram)

Tre mesi per sfruttare l’assenza di Sinner e accorciare in classifica con l’obiettivo di tornare nuovamente numero 1 al mondo. Carlos Alcaraz non sta sicuramente vivendo uno dei migliori momenti della sua carriera: negli ultimi mesi, specialmente dopo la vittoria a Wimbledon, non è più riuscito ad avere continuità nei risultati, soprattutto nei grandi eventi. La clamorosa eliminazione al primo turno degli Us Open per mano di Botic van de Zandschulp, il flop delle Finals dove è uscito nella fase a gironi e la sconfitta ai quarti di finale agli Australian Open per mano di un Novak Djokovic tutt’altro che al 100% hanno evidenziato più di qualche problematica nel fenomeno spagnolo, che ora ha il dovere di tornare ai suoi livelli.

Da Indian Wells riparte la rincorda al numero 1

Carlo Alcaraz
Lo spagnolo proverà a insidiare Jannik Sinner in classifica (Instagram)

Questa flessione del quattro volte vincitore slam è sotto gli occhi di tutti e anche lui ne è consapevole. Carlitos, però, ora ha una grande opportunità nei prossimi mesi: accorciare in classifica sfruttando lo stop forzato di Jannik Sinner. Il numero 1 al mondo, come risaputo, rimarrà out fino agli Internazionali di Roma in programma ad inizio maggio dopo il patteggiamento con la Wada per il caso Clostebol. Una grande opportunità per il classe 2003 che ora occupa il terzo posto della classifica. Questa risalita dovrà ripartire già dal prossimo impegno, il Master 1000 di Indian Wells. Lo spagnolo dovrà difendere la vittoria ottenuta nel 2024 e poi avrà la possibilità di accorciare ulteriormente con gli altri Master 1000 di Miami, Montecarlo e Madrid che non lo videro tra i grandi protagonisti 12 mesi fa.

Alcaraz sicuro: “La rivalità dei big 3? Irripetibile”

Nadal Alcaraz
Rafa Nadal e Carlos Alcaraz durante il doppio alle Olimpiadi di Parigi (Instagram)

Il due volte campione di Wimbledon è già oltreoceano per prepararsi all’appuntamento del “quinto Slam” così come è chiamato il torneo della California. In attesa dell’inizio ufficiale della competizione sarà impegnato a Porto Rico in un’esibizione con Frances Tiafoe. E proprio in quest’occasione ha rilasciato un’intervista alla testata “El Nuevo Dia”. Da sempre c’è stata una passione irrefrenabile per lo spagnolo: “Il mio obiettivo è sempre stato il tennis. Da piccolo giocavo anche a calcio, ma è arrivato un momento in cui andavo meno agli allenamenti e ho dovuto scegliere tra il tennis e il calcio e non ho mai avuto dubbi sulla decisione da prendere”. Poi il talento di Murcia ha fatto un parallelismo con il passato: “L’epoca dei ‘Big Three’ credo che sia irripetibile. Stiamo parlando di tre dei migliori del nostro sport. Rafa è sempre stato il mio idolo e per gli altri due ho un enorme rispetto per ciò che hanno fatto, oltre a una grande ammirazione. Condividere il campo con loro è stato davvero speciale”.

“Dobbiamo adattarci ai cambiamenti”

Carlitos non vuole fare paragoni con Federer, Nadal e Djokovic: “Loro hanno portato il tennis a un livello stratosferico. Oggi sono molti giocatori in grado di vincere uno Slam, di battere i migliori. Tanti giovani, e mi includo, che possono lottare per grandi traguardi. Avremo le nostre battaglie, ma una rivalità come la loro non credo che potrà più esistere“. Di certo, però, il tennis dovrà fare i conti con diversi cambiamenti: “Il tennis cambia continuamente: i tornei, la velocità delle palline, tutto evolve. E noi dobbiamo adattarci ai cambiamenti che il tennis porta con sé. Credo che Rafa, Federer e Djokovic ci abbiano abituato a un certo livello, ma il tennis continuerà a evolversi e noi con lui”, ha concluso Alcaraz.

Gestione cookie