Addominali, se quando li fai avverti fastidio stai sbagliando qualcosa: gli errori da non fare

E inutile “spaccarsi” si addominali se non si fanno in modo corretto, altro che benefici puoi rischiare la salute!

Addominali gli errori da non fare
Come avere addominali scolpiti (Sportnews.ue)

Sono tante le persone che in cerca della propria forma perfetta sono solite dedicarsi alla pratica di allenare i propri addominali, questo muscolo resta tra i più ricercati ma nel farlo non bisogna pensare che sdraiarsi a terra e tirare su il busto sia quel che basta per ottenere risultati. L’allenamento della parete addominale è invece più complesso forse rispetto all’allenamento di qualsiasi altro muscolo, questo perché sono diversi i fattori che entrano in gioco e che possono rendere le vostre sessioni di fitness più o meno valevoli. Alcuni errori sono davvero comuni e potrebbero non solo non farvi ottenere i risultati sperato, ma addirittura limitarvi fisicamente così da ottenere l’effetto contrario e costringerci ad interrompere gli allenamenti, per non sbagliare dovrete fare attenzione in particolare a queste situazioni.

Respirazione, posizione e concentrazione, queste le chiavi per allenare in modo corretto i tuoi addominali!

Addominali gli errori da non fare
giusta posizione e concentrandosi anche sulla respirazione (Sportnews.ue)

Un addome tonico e scolpito è forse il sogno di tutti e per ottenerlo senza dubbio vi è bisogno di un po’ di allenamento ma, ancor di più nel caso degli addominali, anche di una dieta sana.

Pensare di sdraiarsi a terra e tirare su il tronco con le mani dietro la testa e basta, nella posizione classica del crunch per intenderci, non porterà a nulla se non seguendo alcune specifiche indicazioni. Uno degli errori più comuni è quello di non fare caso al giusto posizionamento, sdraiandoci a terra dovremmo infatti mantenere la schiena la testa ed il bacino ben allineati e disteso, per farlo una buona norma è alzare il bacino e con le mani spingerlo in basso, poi fare lo stesso con la testa distendendo il collo e lasciando all’incirca lo spazio di un arancia tra mento e petto.

Le gambe dovranno essere piegare e leggermente distanziate ed a questo punto bisognerà passare all’azione. Prima di tirarci su è bene aver chiaro l’esercizio da fare nella testa e prendersi un momento per sentire il proprio corpo, con le mani dietro la nuca possiamo poi tirarci su, ciò che bisogna capire però è che i muscoli addominali per lavorare bene devono essere contratti dal basso verso l’alto, “slanciare” stringendo l’addome e utilizzare le braccia per far pressione dietro la nuca sono gli errori più comuni che molte persone commettono.

Addominali gli errori da non fare
tenere una corretta posizione (Sportnews.ue)

In caso non foste ben allenati, infatti, tirare completamente su il busto può essere difficile e nel tentare di farlo a tutti i costi riportare lesioni e dolori alle articolazioni è davvero facile. Basta invece arrivare ad alzare le scatole per far lavorare bene gli addominali, soprattutto mantenendo la giusta posizione e concentrandosi anche sulla respirazione. Proprio la respirazione è infatti un atto super influente per far sì che l’esercizio possa fruttare al meglio, bisogna espirare profondamente nella fase di risalita ed inspirare in quella di discesa.

Mantenere la testa sulla respirazione e sulla zona che stiamo lavorando è fondamentale per aumentare l’efficacia e vedere i risultati migliori oltre che sentire davvero i nostri addominali lavorare. In definitiva mantenendo spalle basse, petto aperto, sguardo dritto e tirandoci su espirando e facendo lavorare gli addominali così dal basso all’alto sapremo di star facendo bene e di non star sprecando il nostro tempo. Per vedere gli addominali esplodere fuori ci sarà poi bisogno di una dieta bilanciata e povera di carboidrati ma soprattutto di pazienza e costanza, solo così in pochi mesi potrete raggiungere i risultati sperato ed arrivare alla prova costume con un fisico più invidiabile che mai.

Pubblicista da sempre amante dello sport, soprattutto delle sfaccettature meno evidenti che spesso vengono difficilmente trasmesse al grande pubblico. Il mio obiettivo è quello di trasferire la mia passione per lo sport agli altri, soprattutto accendendo un faro sui retroscena apparentemente insignificanti ma che, come spesso accade, regolano questo mondo particolare.